Pubblicato il: 10/02/2014 alle 08:52
Antonino Morabito, la vittima
E' un giallo l'assassinio di Antonino Morabito, 41 anni, ucciso con copi di pistola stamani nel suo “bar 2000”, in via Garibaldi 285 a Barrafranca paese dell'entroterra ennese che conta meno di 13 mila abitanti. Mentre preparava un caffè e parlava con un paio di avventori l'assassino, verso le 9, è entrato nel locale col volto parzialmente coperto. Ha tirato fuori una pistola calibro 7,65 e ha fatto fuoco. Diversi i colpi sparati. Uno ha colpito Morabito al torace l'altro alla testa. Non è chiaro se chi ha sparato abbia fatto il giro del bancone del piccolo bar per dare il colpo di grazia alla vittima che è originaria di Messina, e lascia moglie e due figli.
Il medico legale ha effettuato l'ispezione cadaverica, alla presenza del pm Augusto Francesco Rio della Procura di Enna che coordina l'inchiesta, confermando che uno dei proiettili è stato sparato al capo da distanza ravvicinata.
Gli investigatori hanno interrogato i testimoni e i familiari del barista per cercare di delineare un possibile movente. Tra le ipotesi non viene tralasciata neanche quella del racket dei videopoker che imporrebbe le macchinette mangiasoldi ai locali aperti al pubblico. La vittima viene descritta come un lavoratore, schivo e dedito alla famiglia.
I carabinieri ora rileggono attentamente gli atti compilati nel marzo 2012, quando Morabito venne ferito con 20 coltellate da due uomini con il volto coperto davanti al proprio bar. Gli investigatori allora esclusero che il raid fosse stato compiuto a scopo di rapina. Il commerciante aveva in tasca 300 euro che non vennero rubati. Il barista venne operato a Palermo perchè aveva, tra l'altro, un polmone perforato e riuscì a cavarsela.Il tentativo di omicidio riportò il paesone ennese alla ribalta della cronaca dopo le eclatanti assoluzioni in appello, nel 2010, di quattro imputati del delitto di Francesco Ferreri, un ragazzino di 13 anni trovato col cranio sfondato nelle campagne di Barrafranca nel 2005. E dopo gli omicidi avvenuti tra il 2010 e il 2013 con l'intermezzo dell'inchiesta della dda nissena che portò a 8 arrestati per omicidio e traffico di droga. Il delitto Morabito conferma che a Barrafranca la situazione non è per nulla rientrata nella normalità.