Pubblicato il: 18/02/2015 alle 20:16
“Basta con il business dell’immigrazione, basta con l’ignavia di chi ci governa, basta con l’ipocrisia e il finto moralismo”. Sono le tre parole d'ordine del movimento civico Caltanissetta Protagonista che ha organizzato una raccolta firme che si svolgerà venerdì 20, sabato 21 e domenica 22 in un gazebo allestito nei pressi della sede del movimento in via Gramsci, 122, nel quartiere Santa Lucia.
“Non possiamo solo noi ospitare migliaia di profughi alziamo tutti la voce. Siamo stanchi!”, sui legge nel volantino. “Caltanissetta Protagonista, condanna e lo farà sempre, tutti quegli esseri spregevoli e miserabili che speculano sul fenomeno dell’immigrazione ma altrettanto farà con chi in maniera ipocrita si riempie la bocca di mielosi affermazioni di tolleranza facendo in realtà sfoggio di falso moralismo. Diciamo basta ad un numero di migranti esagerato e incontrollato, ospiti sempre più irrispettosi di noi e di casa nostra”. Il movimento propone “verifiche immediate di tutte le strutture e di tutti gli atti relativi al fenomeno immigrazione a Caltanissetta da parte della Commissione Regionale Antimafia, che il Consiglio Territoriale dell’Immigrazione, fino ad ora fantasma, funzioni realmente, che vi facciano parte i consiglieri comunali di opposizione e svolga vera attività di controllo; quindi si verifichi continuamente il numero di presenze nelle tre strutture site a Pian del Lago (CDA- CARA- CIE) e la costituzione di un coordinamento di tutti i deputati regionali e nazionali della Provincia di Caltanissetta che in modo permanente si impegni a portare avanti tutte le proposte e le istanze avanzate dagli organi istituzionali”.
Caltanissetta Protagonista inoltre avanza “la richiesta ufficiale immediata da parte del Sindaco e dell’intero Consiglio Comunale al Prefetto, da girare al Ministro degli Interni Alfano, dell’integrazione delle forze dell’ordine attraverso l’esercito di un numero di almeno 150 unità (50 per turno) che presidino il territorio.
L’abbattimento delle tasse locali per gli immobili della zona di Pian del Lago. Il blocco del cambio di destinazione d’uso di strutture pubbliche e private di qualsiasi natura in centri di accoglienza e assistenza sociale”