Pubblicato il: 08/07/2020 alle 15:39
Serve una collaborazione fattiva tra il comune di Gela e Caltaqua per risolvere definitivamente e per sempre il problema della regimentazione e convogliamento delle acque meteoriche che cadono in tutta la Piana di Gela, in modo che le cosiddette bombe d’acqua non debbano più fare paura né causare disagi alla città.
Ha questa finalità il protocollo d’intesa sottoscritto dal sindaco Lucio Greco e dal direttore generale di Caltaqua, Andrea Gallè, per intervenire sulle acque bianche ricadenti nel cavo fognario di Via Venezia. Uno studio di fattibilità tecnico – economico fotograferà esattamente la situazione, al fine di predisporre il progetto che servirà per instradare e accompagnare tali acque nel torrente Cattano e nel fiume Gela, senza incidere sul sistema fognario della città. E’ stato abbandonato, di conseguenza, il vecchio progetto di allargamento del collettore fognario, che non sarebbe servito a risolvere il problema alla radice.
“Il Comune di Gela ha un sistema di raccolta delle acque di scarico e meteoriche è di tipo misto – ha affermato il sindaco Greco – e c’è la necessità di intervenire con urgenza per la realizzazione di un sistema di gestione delle acque bianche che confluiscono sull’asse viario Via Venezia dato che nei giorni in cui si verificano piogge molto abbondanti queste diventano causa di esondazioni urbane, con notevole pericolo per i cittadini e rischio di allagamenti per abitazioni e attività commerciali. Come Comune è nostro interesse primario individuare una soluzione definitiva e la società Caltaqua, alla luce di questo protocollo d’intesa, metterà a nostra disposizione le sue competenze e conoscenze, nonché il personale tecnico qualificato, per supportarci in questa missione e migliorare la rete di raccolta. Non solo, così facendo speriamo anche di riuscire una volta per tutte ad armonizzare i costi di gestione del ciclo delle acque con ripercussioni positive sulle tariffe future da applicare all’utenza”.
In base a questo protocollo il Comune, che coordinerà tutte le fasi del progetto, si impegna a provvedere alla stesura dello studio di fattibilità e a mettere in atto tutte le azioni necessarie volte alla raccolta, regimentazione e gestione delle acque bianche negli ambiti di riqualificazione urbana. Caltaqua, invece, che ha già ripulito da tutti i rifiuti che lo intasavano circa un chilometro di cavo della via Venezia (grazie ad una manutenzione straordinaria fatta con fondi privati al termine di uno studio che ha consentito di individuare i punti più critici), fornirà il proprio know-how in materia di raccolta e gestione del ciclo integrato delle acque e tutta l’assistenza ed i servizi necessari al progetto. “Spero che questo sia solo il primo passo di Caltaqua per risolvere tutte le criticità che la città presenta, – ha concluso il sindaco Greco a margine dell’incontro – perché i cittadini non devono più patire disagi o, ancora peggio, trovarsi in situazioni di pericolo dovuti al maltempo”.