Pubblicato il: 25/09/2024 alle 13:09
(Adnkronos) – L’agricoltura è uno dei motori dell’economia italiana. Un settore, quello agricolo, che si trova ad affrontare molte sfide: tra i Paesi del Sud Europa, ad esempio, l'Italia primeggia per consumo di acqua1 e pesticidi. Due risorse essenziali, certo, ma il cui uso non corretto rischia di compromettere l'equilibrio degli ecosistemi e la salute dei terreni. In questo contesto, c’è una filiera che rappresenta uno dei fiori all’occhiello del nostro sistema produttivo agricolo, ed è quella del tabacco: con oltre 13.000 ettari coltivati nel 2021, l'Italia si è confermata il primo produttore europeo, superando quasi di un terzo la produzione complessiva dell’Ue2. La sfida che aspetta il settore tabacchicolo è quella di coniugare la ricchezza e la tradizione dell'agricoltura italiana con una gestione più sostenibile delle risorse. In questo scenario opera Bat Italia, azienda leader nei beni di largo consumo con un portfolio prodotti multi-categoria, nonché player di primo piano da sempre impegnato nel sostegno della filiera di riferimento e nella sua ottimizzazione. Proprio in virtù del suo ruolo di attore attivo di questo settore, Bat Italia ha deciso di lanciare un progetto innovativo e rivoluzionario, WePlant, iniziativa che, grazie ad un approccio data-driven, utilizzo di dati satellitari e app avanzate, si propone di trasformare la gestione delle coltivazioni, efficientando il consumo idrico e riducendo l’uso di sostanze chimiche, contribuendo così a un'agricoltura di precisione e più sostenibile.
WePlant è stato presentato oggi all’interno del panel dal titolo 'Innovazione tecnologica nel settore agricolo' che si è tenuto a Ortigia durante il G7 Agricoltura e Pesca alla presenza di Sergio Marchi – Capo segreteria Politica Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Andrea Di Paolo – Corporate and Regulatory Affairs Director Bat Italia e Presidente Bat Trieste, Greta Pignata – Head of Marketing Communication, Bayer Crop Science, Chiara Antonucci – Ceo, Abit Agritech Srl, Stefano Mariani – Ricercatore Unità di ricerca Bioinspired Soft Robotics IIT, Pietro Paganini – Co-founder Competere, Maria Chiara Zaganelli – Centro Ismea Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare, Vincenzo Iudicelli – Site-Head Catania, Zoetis e Matteo Lorito – Presidente Agritech Center e Rettore Università Federico II di Napoli. "Con WePlant, Bat Italia inaugura una nuova era per l'agricoltura italiana in cui l’innovazione tecnologica incontra la sostenibilità ambientale. Siamo orgogliosi di presentare la prima applicazione su larga scala di algoritmi di intelligenza artificiale nel settore del tabacco, un passo avanti fondamentale per ottimizzare l'uso delle risorse e ridurre l'impatto ambientale. Negli ultimi dieci anni, abbiamo investito circa 300 milioni di euro nell'agricoltura italiana a dimostrazione del nostro impegno a lungo termine nei confronti di questo settore fondamentale per l'economia del Paese. Questi investimenti ci hanno permesso di sostenere migliaia di agricoltori e di contribuire allo sviluppo di un settore di eccellenza e oggi, con WePlant, portiamo l'innovazione tecnologica al servizio della sostenibilità, aprendo la strada a un futuro più sostenibile per l'agricoltura. L’ambizione è quella di mettere a sistema un modello replicabile su larga scala, che potrà essere utilizzato non solo per le coltivazioni di tabacco, ma anche per altre colture", sottolinea Andrea Di Paolo, Corporate & Regulatory Affairs Director di Bat Italia e Presidente Bat Trieste e, durante il panel. Promosso da Bat Italia, in collaborazione con partner d’eccezione come JustOnEarth, startup italiana specializzata nello sviluppo di algoritmi I.A. per l'analisi di dati satellitari, l’organizzazione di produttori New Tab e il dipartimento agronomico di Deltafina, società leader nel mercato della prima trasformazione del tabacco in Italia, WePlant è il progetto di monitoraggio satellitare e applicazione dell’intelligenza artificiale, delle coltivazioni di tabacco, che unisce due temi fondamentali: la transizione ecologica e quella digitale. Ma come funziona? Da un punto di vista tecnico, i terreni che saranno oggetto del programma, verranno divisi in sezioni da 2m² a 15m². A questo punto una web-app installata sui dispositivi degli agricoltori, grazie ad un’analisi incrociata delle informazioni provenienti dal monitoraggio satellitare insieme ai dati raccolti dagli agricoltori su un Quaderno Digitale di Campagna, permetterà loro di stabilire esattamente quanta acqua e quali nutrienti saranno necessari in ogni punto specifico del terreno, consentendo di prendere decisioni più consapevoli senza compromettere la qualità delle colture. Parallelamente, il monitoraggio di dati satellitari che consente di raccogliere informazioni dettagliate sulla salute delle coltivazioni, sulla gestione idrica e sulla situazione climatica e gli algoritmi di IA, sarà in grado di stabilire le modalità ottimali per efficientare i consumi, prevedendo risparmi significativi sia in termini di acqua che di sostanze chimiche. L'adozione di questa tecnologia mira a potenziare le capacità degli agricoltori, fornendo strumenti che integrino la loro esperienza con la precisione dei dati e delle simulazioni digitali. "Spesso l'intelligenza artificiale viene vista con diffidenza, ma in JustOnEarth crediamo che questa rappresenti un'opportunità straordinaria, soprattutto per settori come l'agricoltura. Il progetto, che stiamo portando avanti grazie al supporto di Bat Italia, dimostra come l'IA, se utilizzata in modo intelligente, possa diventare uno strumento prezioso per gli agricoltori, aiutandoli a migliorare l'efficienza e la sostenibilità delle loro attività. L'obiettivo è integrare l'IA con le competenze degli agronomi, fornendo loro gli strumenti necessari per prendere decisioni più informate e precise. Siamo particolarmente orgogliosi di far parte di un progetto così innovativo, che ha il potenziale di rivoluzionare l’intero settore agricolo", sottolinea Luigi Borgogno General Manager di JustOnEarth. "Con questo progetto le aziende agricole nostre associate soprattutto del Veneto, regione leader in Italia per produzione del tabacco Virginia Bright di altissima qualità nel panorama mondiale, avranno la possibilità concreta di ottenere un’ottimizzazione dal punto di vista idrico, e risparmi di fitosanitari, oltre che una migliore qualità del tabacco. Riuscire a poter fornire ai nostri agricoltori dei supporti tecnologici all’ avanguardia e di facile utilizzo, per poter ottimizzare il lavoro agricolo, è estremamente importante. Un grande risultato che grazie al nostro partner istituzionale Bat diventa realtà", aggiunge Emanuele Torresani, Presidente dell’organizzazione dei produttori New Tab. —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)