Pubblicato il: 23/10/2014 alle 12:31
“In primis quale avvocato del foro di Caltanissetta del quale mi pregio di appartenere, e poi ex equo, quale componente del gruppo consiliare UDC di Caltanissetta, ho ritenuto la necessità di portare avanti la battaglia, avverso la paventata ipotesi della soppressione della Corte di Appello. Ciò attraverso la sensibilizzazione di tutto il Consiglio Comunale nonché tutta la cittadinanza, in uno a tutte le forze sociali e politiche della nostra provincia ed oltre”. E' l'auspicio avanzato dall'avvocato Walter Tesauro, consigliere comunale dell'Udc e membro dell'Ordine degli avvocati di Caltanissetta a pochi giorni dal consiglio comunale straordinario convocato per discutere sul paventato ridimensionamento della Corte d'Appello nissena.
“La infausta ipotesi è stata già oggetto di particolare attenzione da parte del nostro leader Gianluca Miccichè, che ha anche studiato e verificato alternative costruzione geografiche giudiziarie. Effetto incolmabile provocherebbe la soppressione, porterebbe via come un fiume in piena, una serie di uffici pubblici, mettendo a repentaglio anche posti di lavoro e mortificherebbe, ancor di più, la nostra economia”, aggiunge il penalista nisseno.
“E' un territorio nei confronti del quale va posta una giusta, adeguata e particolare attenzione. Già la Città vive un declino economico tangibile giorno dopo giorno e per di più la soppressione della Corte di Appello darebbe il giusto colpo per far sì che si possa dire “la città chiude”. Da avvocato – osserva Walter Tesauro – dico che tale disastroso evento è stato particolarmente attenzionato dagli organismi di categoria in capo, l'Ordine Distrettuale degli avvocati, del quale faccio parte me ne onoro, ed inoltre, come appartenente al Consiglio Comunale, oggi posso dare un ulteriore contributo, sperando una partecipazione massiccia di tutti gli organismi sociali, nonché autorità politiche e giudiziarie, e non solo della nostra provincia”.
“Debbo anche precisare che tale voglia e necessità di dedicare un Consiglio comunale ad esclusivo tema, è stata sposata da tutti gli altri avvocati consiglieri comunali, i quali compongono le fila del Consiglio, trovando altresì, coesi tutti gli altri appartenenti alle altre forze politiche. Ciò mi ha reso fiducioso che la battaglia sia viatico per non mortificare ulteriormente la nostra città – aggiunge il consigliere comunale dell'Udc -. Il gruppo dei consiglieri comunali dell'UDC ha ritenuto che tale tematica abbia prelazione su tante altre, atteso che l'onorevole Miccichè lo ha esplicitato non appena ci siamo insediati, e finalmente il 27 ottobre il Consiglio Comunale sarà sede istituzionale e solenne per far capire ai vertici politici che lotteremo strenuamente, affinché non solo la Corte di Appello rimanga, ma che possa essere ridisegnata una nuova geografia giudiziaria che veda rimpinguato il nostro territorio giudiziario”.