Una vita appesa al filo del telefono. E' il caso di dirlo, perché a rendersi protagonisti di questo ennesimo salvataggio sono stati gli operatori della centrale 118 di Caltanissetta, che hanno istruito da un capo all'altro della cornetta del telefono una giovane straniera che vive nel quartiere Villaseta di Agrigento. La figlia neonata di 4 giorni, infatti, ha rischiato di morire soffocata da un rigurgito di latte, ma è stata salvata grazie alle indicazioni che i sanitari del 118 della centrale di Caltanissetta hanno dato telefonicamente alla madre. Dieci lunghissimi minuti, durante i quali gli infermieri della centrale operativa di Caltanissetta hanno indicato alla donna le procedure di soccorso, riuscendo a rianimare la piccola ormai diventata cianotica.
Tutto comincia intorno alle 16,30, quando la madre, dopo aver allattato la neonata, si accorge che le fuoriusciva latte dal naso e che stava iniziando a respirare male. La donna, dunque, ha iniziato a urlare destando l'attenzione dei vicini di casa, subito accorsi in aiuto. Nel frattempo è partita la chiamata al 118. Al telefono l'operatore, ha subito attivato l'intervento di un'ambulanza e di una automedica con a bordo il rianimatore, ma nel frattempo ha fornito alla madre le indicazioni necessarie per salvare la bimba. All'arrivo dell'ambulanza, fortunatamente, la piccola era già fuori pericolo. In servizio, al telefono, c'erano gli infermieri Alessandro Scarantino, Antonio Giuffrida, Cilia Kocis, Michele Miccichè, Tiziana Caramia, guidati dal responsabile della centrale Giuseppe Misuraca. FOTO ARCHIVIO