Pubblicato il: 02/10/2014 alle 09:09
La Giunta Ruvolo si tira fuori sulla mancata approvazione del bilancio di previsione e l'arrivo del commissario della Regione. Una difesa a tutto campo che arriva dall'assessore alle finanze, Boris Pastorello, secondo il quale l'Amministrazione comunale “ha tempestivamente inviato il bilancio di previsione. L’amministrazione è riuscita, nonostante ci trovassimo di fronte a un bilancio di previsione che per nove dodicesimi apparteneva alla vecchia giunta, ad inserire delle somme che riescano a dare vita alle linee programmatiche più importanti dell’Alleanza per la città”. Pastorello ha incontrato la quarta commissione consiliare cui sono state illustrate le misure del bilancio preventivo. Pastorello ha spiegato che tra i motivi del ritardo c’è anche l’incertezza delle somme in entrata, dei trasferimenti della Regione che non li ha ancora comunicati al Comune. Nel frattempo la Giunta ha risparmiato su diverse voci, in primis gli incarichi esterni.
“Ho detto in commissione – spiega l’assessore al bilancio – come abbiamo reperito le somme, indicando alcune spese che noi abbiamo azzerato come gli incarichi esterni, oppure le somme provenienti da un immobile che era in locazione per la ex Pretura, risparmiando circa 100 mila euro e tagliando altre spese in modo da creare un tesoretto per dare vita alle azioni come i cantieri lavoro per 75 mila euro, il Bilancio partecipato finanziato con 30 mila euro, lo Sportello Europa con 10 mila euro e, tra le altre, il microcredito 101 mila e 800 euro”.
“Il commissariamento, il ritardo – prosegue Pastorello – non è dovuto alla giunta che ha tempestivamente inviato il bilancio di previsione. E’ vero anche che adesso il commissario indicherà un termine al consiglio per approvare il bilancio. Oggi con l’incontro abbiamo fornito gli spunti per meglio leggere lo strumento. Obiettivo il prossimo anno è trovare più cespiti, con il lavoro certosino, rivisitando tutte le spese legate a contratti e utenze come luce, telefono, telefonia mobile e ridurle al punto di poter fare due cose: abbassare la Tasi e trovare ulteriori somme per incrementare i principali obiettivi dell’ente”.