Pubblicato il: 12/02/2025 alle 17:24
1900 spray nasali e 995 monoclonali da 100 milligrammi, la provincia di Caltanissetta oltrepassa le aspettative acquistando più dosi del previsto e raggiungendo quasi il 100% di vaccinazioni effettuate dai pediatri di famiglia soprattutto presso i propri studi. Questo quanto evidenziato da uno studio statistico sulla regione Sicilia ed esposto ai professionisti del settore in occasione del congresso Fimp “Vaccinando su e giù per lo stivale” organizzato lo scorso weekend a Catania.
Un risultato sorprendente, riconoscibile quale prova tangibile di quanto le vaccinazioni siano la strada più sicura da percorrere ai fini di un'efficace prevenzione, nonché stimolo ed esempio per tutta la categoria dei pediatri di libera scelta a raggiungere un similare traguardo.
Per i pediatri è stato un anno di lavoro impegnativo durante il quale, in virtù di un accordo regionale, sono stati chiamati in prima linea per dare un contributo concreto in termini di somministrazione del vaccino e di counseling vaccinale.
“Le famiglie si sono fidate dei propri pediatri – riferisce il segretario provinciale Fimp della provinciale di Caltanissetta, Pietro Salamone – rinsaldato così quel rapporto fiduciario tra medico e paziente, costituente la base del nostro lavoro”. La provincia di Caltanissetta registra in Sicilia la più alta adesione dei pediatri di famiglia alla campagna vaccinale mettendola in atto direttamente nei propri studi. Una vaccinazione non solo per l’influenza, ma soprattutto per la bronchiolite, contro la quale a tutti i bambini sotto l'anno di vita è stato somministrato l'anticorpo monoclonale Nirsevimab, novità dell’immunizzazione la cui copertura ha raggiunto quasi 90% dei bambini della coorte.
“Questo risultato richiama la categoria tutta a implementare nei prossimi anni la proposta vaccinale nello studio del pediatra – afferma il Dr Pietro Salamone – in quanto strada percorribile al fine di incrementare la copertura vaccinale in tutti i territori. Inoltre, come indicato nell'accordo regionale del 24/09/2024, al fine di sopperire ad eventuali carenze organizzative dei servizi vaccinali, l'azienda potrà coinvolgere i pediatri di libera scelta in ciunseling ed eventuale somministrazione”.
Quanto raggiunto è un traguardo lodevole, ma in tema di vaccinazioni svariate sono ancora le azione da mettere in atto al fine di sensibilizzare la collettività e accrescere i risultati. Prossimo step, la vaccinazione contro l’hpv, papilloma virus dal quale trovano determinazione diversi problemi e contro il quale, in alcuni territori, la percentuali di vaccinazione non raggiunge neppure la soglia del 10%. Un report che attesta l’assenza di copertura degli adolescenti e che, di riflesso, rappresenta un rischio elevato per un probabile aumento dei tumori del collo dell’utero nelle donne e del pene negli uomini. Una grande sfida attende, quindi, la pediatria di famiglia alla quale si chiedono risposte tangibili sul territorio, nonchè l'esigenza di riappropriarsi della gestione delle vaccinazioni, evitando che altre professioni possano prevalere su un atto puramente medico.
“Ritengo doveroso ringraziare l’ASP di Caltanissetta, il direttore generale Salvatore Lucio Ficarra e il Dr Paolo Gerbaso e il dott Giuseppe Cammarata – dichiara Salamone – che hanno permesso questo piccolo miracolo provinciale acquistando tutte le dosi necessarie richieste dai pediatri”.