“I recenti aumenti delle tariffe luce e gas, scattati lo scorso 1 luglio, con l’elettricità rincarata del 4,3% e il gas dell'1,9%, sono attribuibili a speculazioni sul mercato dell’energia, che determinano incrementi delle bollette e un aggravio di spesa per le famiglie”. Lo denuncia il Codacons (l'associazione dei consumatori di cui è segretario nazionale il siciliano Francesco Tanasi), che ha presentato un esposto alle 9 Procure siciliane affinché indaghino per il reato di aggiotaggio.
Ma il Codacons lancia anche una mega class-action in favore di tutti gli utenti siciliani dell’energia, già da lunedì sarà pubblicato sul sito internet ww.codacons.it il modulo per aderire all’azione collettiva e presenterà un ricorso al Tar del Lazio volto a bloccare i rincari.
L’Autorità per l’energia, nel motivare gli aumenti tariffari, ha denunciato speculazioni da parte dei grossisti, parlando di “strategie anomale adottate da diversi operatori sul mercato all’ingrosso dell’energia elettrica che hanno portato a un rilevante aggravio di costi per il sistema e a una alterazione del normale meccanismo di formazione dei prezzi nei mercati”, spiega il Codacons.
“La stessa Autorità ha avviato un procedimento per punire le condotte poste in essere dai grossisti dell'energia elettrica e configurabili come abusi di mercato ai sensi del Regolamento (Ue). Questo significa che le tariffe di luce e gas sono aumentate per effetto di un crimine e di condotte illecite e non certo per il normale andamento del mercato, circostanza vietata nel nostro paese e che avrebbe dovuto portare l’Autorità dell’energia a sospendere qualsiasi incremento per l’elettricità e per il gas”.
“Per tale motivo impugneremo al Tar del Lazio gli aumenti delle tariffe scattati lo scorso 1 luglio, perché palesemente illegittimi in quanto basati su presupposti illeciti e su veri e propri reati – continua Codacons -. Inoltreremo inoltre un esposto alle Procure competenti di Roma e Milano sulla base della denuncia dell’Autorità per l’energia, affinché si indaghi per associazione a delinquere e truffa aggravata”.