Pubblicato il: 19/02/2022 alle 08:07
Osservatori dell’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa hanno affermato di avere assistito a un aumento significativo del numero di attacchi lungo la linea del fronte nell’Ucraina orientale. «Negli ultimi giorni, il monitoraggio speciale dell’OSCE in Ucraina (SMM) ha osservato un drammatico aumento dell’attività cinetica lungo la linea di contatto nell’Ucraina orientale», ha affermato l’OSCE in una nota, aggiungendo che il numero di violazioni del cessate il fuoco è stato pari a quello registrato prima di un accordo del luglio 2020 per rafforzare il cessate il fuoco. Migliaia di civili stanno cercando di mettersi in salvo nelle campagne e fuori dai centri abitati, mentre metà dell’esercito russo è pronto ad attaccare.
Più del 40 per cento delle forze russe al confine con l’Ucraina sono ora in posizione di attacco e Mosca ha iniziato una campagna di destabilizzazione, ha affermato un funzionario della Difesa statunitense. Gli Stati Uniti, che stimano che la Russia abbia piazzato più di 150.000 soldati vicino ai confini dell’Ucraina, hanno osservato movimenti significativi a partire da mercoledì, ha detto il funzionario, parlando in condizione di anonimato. «Dal quaranta al cinquanta per cento sono in una posizione di attacco. E hanno svolto esercitazioni tattiche nelle ultime 48 ore», ha detto il funzionario ai giornalisti. Il funzionario ha detto che Mosca ha ammassato 125 gruppi tattici di battaglione vicino al confine con l’Ucraina, rispetto ai 60 presenti in tempi normali e agli 80 dell’inizio di febbraio.
Il leader dei ribelli filorussi della repubblica separatista ucraina di Donetsk, nel Donbass, ha chiamato alla «mobilitazione generale». Mentre proseguono le operazioni per evacuare i civili dalle regioni separatiste nel Donbass, nell’est dell’Ucraina, e portarli nella regione russa di Rostov. Secondo una fonte dei servizi di emergenza russi alla Tass, nella notte sono stati formati sei treni da 10 vagoni per caricare i civili.
Il presidente Usa Joe Biden e gli alleati europei hanno espresso la loro «profonda preoccupazione per il continuo rafforzamento delle forze russe», hanno «ribadito il loro forte supporto alla sovranità e integrità territoriale ucraina» e hanno discusso «l’importanza di ulteriore assistenza economica all’Ucraina», rende noto la Casa Bianca. I leader «si sono impegnati a continuare a perseguire la diplomazia per la de-escalation delle tensioni e nello stesso tempo hanno assicurato di essere pronti a imporre rapide e coordinati costi economici alla Russia se scegliesse un ulteriore conflitto». I leader hanno discusso anche «gli sforzi per garantire la difesa e la sicurezza del fianco orientale della Nato».