Pubblicato il: 03/04/2015 alle 11:00
Valeria Alaimo passa al contrattacco dopo essere stata messa alla porta dal Movimento Cinque Stelle che l'ha messa sotto accusa per non essersi allineata ad alcune norme del regolamento. E punto per punto, oggi la consigliera comunale Alaimo ha ribattuto al j'accuse lanciato dai deputati Giancarlo e Azzurra Cancelleri e dal collega Giovanni Magrì. “A Caltanissetta non è stata più fatta una riunione. Vi hanno mentito. I gruppi di lavoro non sono partiti, il gruppo del movimento è morto, non ci sono più attivisti da anni. Il gruppo non ha alzato un dito per aiutarmi ma anzi mi ha messo i bastoni fra le ruote, chiedevo di fare riunioni settimanali, perché nel nostro gruppo se sei ‘amico di' hai una posizione altrimenti viene messo fuori”.
Sul casus delle farmacie di quartiere, progetto che era nato su idea del consigliere grillino Magrì e condiviso da altri consiglieri e sottoscritto nei giorni scorsi da Federfarma, Alaimo ha spiegato le ragioni che l'hanno portata a far emergere alcune criticità. La consigliera ha detto che si tratta di “una idea bellissima, ma aveva delle problematiche come l'autocertificazione. Magrì ha fatto partire in via sperimentale un progetto di cui manco lui aveva idee chiare come emerso dalle dichiarazioni che ha rilasciato. Mi sono sentita in dovere di intervenire, visto che rappresento per il 50% il M5S in Consiglio comunale e le 309 persone che mi hanno votata e tutti coloro che hanno votato per il movimento. Quindi le mie giustificazioni non posso darle su Facebook o nelle chat private, nè sulla mail del gruppo dove l'unica cosa che si fa sono chiacchiere e critiche.
“Faccio ammenda, la colpa è anche mia. Io sono una persona sincera, la dico se c'è qualcosa che non va ma so chiedere scusa. Ho detto tutto davanti ai cittadini, io non aderisco per i motivi che già si conoscono. Se è un atto liberale decido io a chi donarlo, a maggior ragione se il progetto era fallimentare tant'è che gli avvocati di Federfarma hanno preso il progetto scritto da Magrì e lo hanno riscritto con i suggerimenti che io avevo detto pubblicamente a mezzo stampa. Quindi non sono così tanto pazza…”.
Alaimo ha confermato di essere il capogruppo del M5S a Palazzo del Carmine, sferrando un duro attacco al deputato regionale Giancarlo Cancelleri che aveva contestato un suo intervento all'assemblea organizzata dal sindaco di Parma. “Pizzarotti aveva organizzato una cosa bellissima – dice oggi Alaimo – forse le persone brave e oneste che lavorano danno fastidio. Forse questo ha spinto Cancelleri a far votare laMia espulsione. A lui le critiche danno molto fastidio”.