Pubblicato il: 22/12/2019 alle 09:54
"Mi sembra giusto aiutare il Sud altrimenti straripano come l'Africa".
Questo un passaggio del discorso di Umberto Bossi, intervenuto oggi al congresso della Lega di Milano.
Parole che richiamano le convinzioni più radicali del Carroccio, fondato proprio dal Senatur a cavallo tra anni Ottanta e Novanta, e che arrivano proprio nel corso dell'appuntamento con cui l'attuale segretario Matteo Salvini ha deciso di lanciare il nuovo corso del partito, abbandonando definitivamente la vocazione "nordista", per puntare su un movimento politico di respiro nazionale.
Dichiarazioni stonate, dunque, quelle dell'ex leader leghista, che, fedele alla linea originaria, ha proseguito il suo intervento difendendo proprio quelli che per la vecchia guardia del partito sono i diritti del Settentrione: "La nostra gente del Nord – ha spiegato Bossi – deve vivere tranquillamente e pagare meno residuo fiscale di 100 miliardi di euro".
A chiarire la nuova linea del partito, ci ha poi pensato Salvini: "Oggi – ha spiegato – è l'inizio di un bellissimo percorso, è il battesimo di un movimento che ha l'ambizione di rilanciare l'Italia nel mondo".
Ma anche in questo caso Bossi ha voluto precisare: "Oggi nessun funerale" per la vecchia Lega. "Non è Salvini che ci impone qualcosa, siamo noi che concediamo".