Pubblicato il: 27/11/2014 alle 11:12
Il Movimento Difesa del Cittadino esporta il progetto bottega Eco Baratto a San Cataldo. Dopo l'esperienza di Caltanissetta, il responsabile di MdC, Salvatore Porsio, ha presentato ieri al protocollo del Comune di San Cataldo la richiesta d’incontro con il Sindaco, l'assessore all'ambiente Angelo La Rosa e l'assessore alle politiche sociali Salvatore Mario Concetto Sberna, per stipulare una convenzione che consenta di realizzare, anche a San Cataldo, la “bottega” ECObaratto.
“L’incontro viene richiesto dopo un attento studio di positivi progetti d’innovativa gestione e fruizione della raccolta differenziata per contribuire al raggiungimento degli obiettivi previsti dalla normativa vigente in materia di gestione dei rifiuti – spiega Porsio -. Ricordiamo che il progetto, integrativo e non sostitutivo degli schemi di raccolta presenti e operanti, vuole contribuire per un incremento delle percentuali di raccolta differenziata tramite il consolidato meccanismo del baratto dei rifiuti riciclabili”.
Grazie ad una raccolta punti (molto simile alle campagne premio di alcune compagnie petrolifere, supermercati) i cittadini avranno diritto a ricevere beni di diverso genere (ricariche telefoniche, buoni benzina, biglietti per il cinema, buoni sconto per acquisti) ma anche beni di prima necessità come pasta, zucchero, caffè, legumi.
Il progetto “ECObaratto” attiverà inoltre diverse iniziative a scopo sociale quali: “un giocattolo a tutti” che prevede la raccolta permanente di giocattoli usati da donare ai bambini meno fortunati; “il mercatino del baratto” che mette a disposizione dei cittadini spazi nei quali scambiare oggetti inutilizzati (es: vestiti, cd, dvd, libri, attrezzi da lavoro; “casa solidale” che vuole essere il primo centro raccolta di elettrodomestici e mobili ancora in buone condizioni che possono essere favoriti a famiglie più bisognose; “ECOcultura” che effettuerà diverse iniziative d'informazione e formazione per una città “più differenziata”. Il materiale raccolto verrà poi consegnato al CONAI, consorzio nazionale dei produttori e utilizzatori di imballaggi, che dopo relativi accordi porterà avanti la filiera del riciclo. Grazie a ECObaratto il “rifiuto” diventa una risorsa immediata non solo per i cittadini ma anche per l’amministrazione. Quest’ultima infatti trae un duplice vantaggio, da un lato riduce la percentuale di indifferenziato (che altrimenti verrebbe conferita in discarica a caro costo per il comune e quindi anche per i cittadini) e dall’altro aumenta la percentuale di differenziata conformandosi alle normative vigenti. ECObaratto potrebbe quindi diventare, con la giusta collaborazione delle amministrazioni comunali, un sistema di aiuto per solidarietà sociale, un contributo per ridurre i costi dell'amministrazione e per i cittadini, una opportunità di legalità e sviluppo sostenibile.