Pubblicato il: 06/11/2015 alle 17:10
“Un'altra promessa a vuoto. Anche per la bretella sulla A 19 il governo non ha mantenuto gli impegni presi. Sono scaduti oggi i trenta giorni annunciati per “ricucire” la Sicilia, riaprendo al traffico veicolare l'autostrada Palermo-Catania (all'altezza di Scillato), dopo sette lunghissimi mesi di stop ed inenarrabili disagi dei siciliani”. L'accusa al governatore Crocetta arriva dal deputato all'Ars Giancarlo Cancelleri
“In questa legislatura l'unica cosa in cui è stato superattivo è stato nella spartizione di poltrone e nomine. Per il resto, nulla. Come M5S denunciamo l'incapacità di questo governo di rispondere con tempi certi e rapidi alle esigenze dei siciliani e delle imprese, che vedono nella mancanza di infrastrutture un enorme ostacolo a lavorare e a creare sviluppo. A Crocetta lanciamo l'unico messaggio possibile: si dimetta”, accusa Cancelleri.
Intanto la trazzera di Caltavuturo, che ha mitigato moltissimo i disagi di chi ha viaggiato a partire da aprile da una capo all'altro dell'isola, continua ad essere gettonatissima dai siciliani. “Anche da quelli – dicono i parlamentari M5S – che la giudicano pericolosissima, ma che continuano a percorrerla nonostante ne chiedano pubblicamene la chiusura”.
E' il caso, ad esempio, del deputato regionale Giuseppe Gennuso, che recentemente ha messo pubblicamente in guardia sui pericoli della strada, che “va chiusa con misure urgenti e improrogabili, perché rappresenta un pericolo per tutti coloro che la percorrono”. “Un grandissimo esempio di coerenza”.