Pubblicato il: 12/01/2016 alle 16:13
Protesta di un gruppo di consiglieri comunali – Francesco Dolce, Rino Bellavia, Alessandro Maira, Manuela Margherita, Guido Delpopolo, Gianluca Bruzzaniti, Lorenzo La Rocca, Valeria Alaimo e Rita Daniele – protagonisti di un sit-in di presso il cantiere della bretella autostradale Palermo-Catania.
I consiglieri hanno bloccato l’accesso al cantiere, protestando per i continui rinvii della data di apertura, la cui consegna dei lavori è stata rimandata di mese in mese, provocando enormi disagi a chi ogni giorno (aziende e pendolari) è costretto ad allungare i tempi di percorrenza per raggiungere l’autostrada. I consiglieri comunali hanno oggi voluto rappresentare le istanze di un’intera comunità, stanca dei continui rinvii sulla data di riapertura della “bretella”. La protesta si è interrotta soltanto dopo che i consiglieri hanno ottenuto un colloquio con il responsabile dei lavori, l'ingegnere Barra.
Ai consiglieri sono state fornite rassicurazioni sulla riapertura entro il mese di gennaio del tratto di lavori che conduce al nodo autostradale. I consiglieri, viste le promesse disattese degli ultimi mesi, hanno però preteso che la ditta appaltatrice dei lavori fornisca, nella sede di Palazzo del Carmine, notizie certe ed ufficiali. In tal senso i consiglieri hanno ottenuto, dopo un colloquio telefonico con Tonino Russo (responsabile CMC dei rapporti istituzionali), di incontrare al Comune, Lunedì prossimo, i vertici della ditta stessa. All’incontro, che si svolgerà nell’aula consiliare di Palazzo del Carmine, saranno invitati il Prefetto Maria Teresa Cucinotta, il sindaco Ruvolo e l’Anas.
“Quella di Lunedì sarà anche l’occasione per discutere delle opere di compensazione, sulle quali vi sono ancora troppe incertezze e dubbi – affermano i consiglieri -. La nostra Città merita rispetto, risposte chiare e definitive. Attendiamo l’incontro di lunedì, dopo di che vigileremo su quanto accadrà e se sarà il caso metteremo in scena forme di protesta ancora più eclatanti, coinvolgendo i nostri concittadini, ormai stanchi di vedere violati i propri diritti”.