Pubblicato il: 29/07/2013 alle 18:34
Fuori dal Pid-Cantiere Popolare i tre consiglieri comunali Giuseppe Territo (foto 1), Giorgio Middione (foto 2)e Calogero Rinaldi (foto 3). Tutti e tre messi alla porta oggi dal segretario regionale del partito Rudy Maira e dal segretario cittadino Aldo Giarratano che alcune ore fa hanno diffuso un documento per spiegare le ragioni del defenestramento dei tre rappresentanti in Consiglio comunale. Decisione che certamente stravolgerà gli equilibri politici nell'assise municipale, soprattutto a pochi mesi dalle elezioni amministrative.
Maira e Giarratano spiegano che “nel 2009 , al momento della elezione del Sindaco di Caltanissetta e del rinnovo del Consiglio Comunale, gli Organi di Partito ed i consiglieri comunali già eletti a primo turno ed eleggibili al ballottaggio, senza dissenso alcuno, condivisero un accordo politico con il PDL scegliendo di votare il candidato sindaco Michele Campisi, poi eletto. Â L’accordo politico ha portato visibilità ed operatività al Partito ed ai consiglieri comunali: la Presidenza del Consiglio Comunale, seconda carica istituzionale del Comune, per Giuseppe Territo e due assessori. La vittoria al ballottaggio grazie all’alleanza con il Sindaco ed il PDL consentiva la elezione anche di Middione . Certo l’alleanza, come tutte le alleanze, ha vissuto alti e bassi sino al momento in cui, con decisione personale, non condivisa dagli Organi del Partito, Giuseppe Territo, incomprensibilmente, decideva di dimettersi dalla carica di Presidente del Consiglio. Dalla mancata rielezione a Presidente di Territo, che forse si aspettava un esito diverso , i rapporti politici con il Sindaco si sono complicati, certamente anche per i comportamenti del Sindaco, e comunque si è andati avanti in un Consiglio Comunale peraltro sempre più trasformato dalle cangianti appartenenze politiche.
Maira e Giarratano aggiungono che “da qualche tempo le posizioni politiche e le decisioni in Consiglio Comunale dei tre consiglieri del PID si articolano in totale autonomia dal Partito anche se l’ultima lettera a firma di Giuseppe Territo pubblicata nelle cronache nissene dal quotidiano “La Sicilia” , addirittura con toni ” degasperiani”, conferma la bontà del progetto politico del Cantiere Popolare . Ed allora ne consegue che altro muove gli interessi di Territo , Middione e Rinaldi. Pertanto  – aggiungono i due vertici del partito in ambito regionale e cittadino – dato per scontato che la linea politica del PID intende raggiungere le stesse finalità proclamate da Territo , le posizioni assunte dai tre Consiglieri Comunali portano a ritenere che i comportamenti degli stessi siano dettati più da risentimenti personali che da motivazioni politiche . Questo per il PID – Cantiere Popolare non è accettabile : raccordo politico con il PDL e con il Sindaco, seppure con incomprensioni , ha visto nascere questa Amministrazione e , per quello che riguarda il PID vale sino alla scadenza della attuale consiliatura e ciò perchè la Politica” dovrebbe essere , e per noi lo è , regolata da serietà e lealtà di comportamenti che riteniamo appartengano anche al Sindaco ed al PDL. Per queste ragioni riteniamo allo stato cessato ogni ruolo di rappresentanza politica delle posizioni del PID – Cantiere Popolare in Consiglio Comunale da parte dei consiglieri Giuseppe Territo, Calogero Rinaldi e Giorgio Middione”.