Potrebbe essere di Pietro Valora, 60 anni, geometra originario di Gela ma domiciliato da mesi a Chivasso, il corpo carbonizzato trovato all'interno di un'auto, sulle colline di Gassino, nel torinese. La svolta è arrivata quando i carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Chivasso hanno rintracciato la proprietaria della Fiat Panda, una donna di 81 anni residente a Torino, che ha subito dichiarato di aver prestato l'utilitaria a un suo amico, Pietro Valora appunto. L'uomo risulta irrintracciabile, ed è per questo che gli inquirenti ipotizzano di aver chiuso il cerchio intorno all'identità della vittima.
Al momento gli inquirenti, coordinati dal Procuratore Capo di Ivrea Giuseppe Ferrando, non tralasciano alcuna ipotesi. Fondamentale sarà l'analisi delle telecamere di sorveglianza della zona e di quelle lungo la ex statale 590 della Valle Cerrina, che potrebbero aver registrato il percorso della Panda da Chivasso (da cui Valora si sarebbe allontanato intorno alle 7) alle Bardassano, dove alle 7.30 la Panda è stata vista già in fiamme.(PrimaChivasso.it)