“Nessuna violazione sulle indicazioni dell’assessorato regionale alla Salute, ma una graduatoria per collaboratore tecnico professionale ingegnere al fine di potere ottemperare agli impegni relativi alle procedure connesse al Pnrr”. Risponde così il commissario dell’Asp di Caltanissetta, Alessandro Caltagirone, all’assessorato regionale a cui la Cisl Fp nelle scorse ore ha inviato una lettera in cui si denunciavano procedure anomale all’Asp di Caltanissetta che non avrebbe lasciato liberi i posti per la stabilizzazione.
Il commissario Caltagirone nella lettera evidenzia che la procedura è stata effettuata per “sopperire a carenze di organico dovute a svariati motivi previsti dalle norme contrattuali (dimissioni, malattie, richieste di aspettativa, ecc.), in attesa di stabilizzazioni e/o futuri bandi a tempo indeterminato”. Il commissario dell’Asp Caltanissetta evidenzia che l’azienda ha sempre ottemperato alle disposizioni dell’assessorato dopo il protocollo d’intesa siglato dall’assessore regionale Giovanna Volo con le organizzazioni sindacali. Nessuna procedura a tempo indeterminato è stata portata avanti perché avrebbe “avuto ripercussioni sui posti liberi in dotazione organica, di cui il 50% devono essere riservati alla stabilizzazione del personale (sia con la Legge Madia che con il cosiddetto "Decreto Milleproroghe"), ad eccezione delle procedure per il personale medico”. Lo stesso commissario evidenzia che “l’affermazione, inoltre, per la quale le stabilizzazioni devono essere previste nel limite del 50% delle risorse finanziarie e non nel limite numerico dei posti disponibili non modifica di fatto le considerazioni esposte, atteso che il limite di spesa va considerato per i posti vacanti e non già impegnati a tempo indeterminato”.
Quindi per i vertici aziendali della sanità nissena non c’è stata alcuna anomalia. Ora si attende una risposta dell’assessorato regionale alla Salute per comprendere se è giusta l’interpretazione dell’azienda sanitaria o se hanno ragione le organizzazioni sindacali.