Pubblicato il: 01/03/2017 alle 17:35
Di seguito pubblichiamo un comunicato stampa di Caltambiente in merito alla pubblicazione su facebook da parte di un cittadino di una foto che ritraeva gli operai mentre stavano raccogliendo i rifiuti della raccolta differenziata:
“In riferimento al post pubblicato stamane, dal sig. Michele Angelo Privitera su un social network, che pare abbia raggiunto circa 13.000 utenti, ed impregiudicata ogni azione in sede civile e penale a tutela del buon nome nostro e dei nostri dipendenti, ci pregiamo chiarire quanto segue. Nella zona segnalata dal sig. Privitera operavano, oggi addetti alla raccolta dei rifiuti c.d. differenziati, l’autista Giacomo Santamaria e gli operatori ecologici Francesco Romano e Giuseppe Volo i quali si sono attenuti in tutto e per tutto alle direttive impartite da questa azienda nel pieno rispetto del vigente capitolato d’appalto e che, diversamente, da quanto, con molta superficialità ed approssimazione, ipotizzato dallo stesso sig. Privitera, non hanno commesso alcuna violazione e/o illecito. Al fine, comunque, di chiarire una volta tutte le problematiche relative alla raccolta differenziata va precisato, innanzitutto, che gli autocompattatori addetti alla relativa raccolta (che operano in precise ore del giorno) non sono diversi, per tipologia, da quelli addetti alla raccolta dei rifiuti indifferenziati, e, di norma, tranne in casi di emergenza, i mezzi utilizzati per la raccolta di carta, plastica, lattine e vetro, non vengono anche utilizzati per la raccolta degli altri rifiuti. Si precisa ancora che, sempre diversamente da quanto sostenuto da Privitera, i cassonetti della differenziata sono perfettamente compatibili con i meccanismi di aggancio degli autocompattatori, per cui si respinge ogni illazione gratuita in proposito. Premesso quanto sopra esposto. si precisa, ancora, che carta, recipienti di plastica, lattine e bottiglie vengono, spesso, riposte nei rispettivi cassonetti, non singolarmente pezzo per pezzo, ma previamente introdotte in sacchetti di plastica e, talora, anche in sacchi neri del tipo di quelli utilizzati per la raccolta degli altri rifiuti. Peraltro tali sacchi di plastica, ove di dimensioni tali da non potere essere introdotti nei cassonetti attraverso le “bocche” circolari, vengono “appesi” agli stessi cassonetti o, sempre più spesso, abbandonati per terra poiché gli utenti, forse per non sporcarsi le mani, omettono di sollevare i coperchi dei cassonetti medesimi onde immettervi tali sacchetti e/o oggetti di cartone, plastica ecc. di particolare ingombro. Se, stamane, il sig. Privitera si fosse fermato a controllare o guardare meglio, si sarebbe accorto che i nostri dipendenti hanno introdotto all’interno dei cassonetti della differenziata diversi sacchetti di plastica pieni di carta, plastica, vetro e lattine, abbandonati per terra, per poi riversare tutto nell’autocompattatore di loro pertinenza, esclusivamente utilizzato alla raccolta della c.d. differenziata”.