Pubblicato il: 17/07/2024 alle 16:22
Accade nella giornata odierna che un sedicente “Geom Ignazio Giumento”, forse
nome di fantasia, che nella pagina facebook di “SAN CATALDO e DINTORNI”, dove il Signor Giovanni
Cirasa II, titola l’immagine dell’orto della Casa Reclusione di San Cataldo (“Istituto penitenziario di San
Cataldo Pomodori “Incaccati”), in modo garbato e raccogliendo numerosi like.
“https://www.facebook.com/share/p/xgjhbdhbnJAQXztW/”
Il soggetto sedicente “Geom Ignazio Giumento”, nei commenti alla foto afferma “Che se li fottono i
secondini abbuffini, vero?”, che a sua volta riceve un like da “Marty Marty”. Se pur ripreso da diversi altri
soggetti, il solito “Geom Ignazio Giumento”, in barba al rispetto della dignità dei Poliziotti Penitenziari,
ha continuato imperterrito a offendere e a incalzare con altre ingiurie di basso livello, rispondendo a un altro commento che citava i geometri, affermando – “..sulla categoria dei geometri può dire tutto ciò che le garba, ma ciò non toglie che siete degli abbuffini, approfittatori e sfruttatori degli stessi detenuti. Fatti
denunciati anche in televisione ce ne sono molti, su maltrattamenti di qualunque forma e genere
perpetrati sui detenuti, vuole forse negare l'evidenza? Ora scriva ciò che vuole, non cambierò la mia
opinione e né tanto meno le risponderò. ADDIO”., scomparendo dalla discussione.
La dubbia identità del soggetto “di bassa cultura e scarsa conoscenza”, ci permette di affermare che le
ingiurie e le offese sono restituite al mittente con un rincaro di dose di tipo legale, perché è nostra
intenzione, dice Rosario Mario Di Prima, Segretario Nazionale del Sindacato Nazionale Autonomo Polizia
Penitenziaria (SiNAPPe), inviare gli atti agli organi competenti a difesa della Repubblica Italiana di cui il
Corpo di Polizia Penitenziaria né è degno rappresentante e della dignità e l’onore di tutti i Poliziotti
Penitenziaria che quotidianamente svolgono con dignità, sacrifici e abnegazione il loro compito nel rispetto
delle leggi e, soprattutto, dell’Ordinamento Penitenziario.
Le sconcertanti affermazioni non possono essere riconducibili a un Geometra, come qualche altro
commentatore l’ha definito, seppur indicato con “GEOM”, riteniamo che non potrebbe essere un soggetto
degno di farne parte e, se malauguratamente, ne dovesse far parte, lo segnaleremo all’ordine dei Geometri
per un reale e dignitoso ridimensionamento – dice DI PRIMA – proprio perché aggrava ancora di più la
propria posizione nell’esternare le offese gratuite, seppur come interrogazione prima e affermazione infine.
Il predetto soggetto, sicurante, non conosce il fine istituzionale del Corpo di Polizia Penitenziaria e, ancor
peggio, sconosce che l’attività condotta all’interno dell’Istituto di pena Sancataldese è propedeutica al
trattamento teso al reinserimento sociale dei soggetti privati della libertà.
Per la Polizia Penitenziaria e l’Amministrazione tutta, aggiunge DI PRIMA, nella quotidiana azione
dell’attività trattamentale, egregiamente condotta dai Funzionari dell’Area Giuridico Pedagogica(ex
Educatori) è un vanto con un unico fine, quello del recupero reale del reo, potere lavorare affinché ciò si
concretizzi, è la vera funzione dell’Amministrazione Penitenziaria e della Polizia Penitenziaria.
Farebbe bene il tale soggetto “Geom Ignazio Giumento” a documentarsi meglio e a denigrare meno.
Siamo certi, così come l’hanno dimostrato in tanti, che è stata più gradita la visione di un’attività
trattamentale e non le affermazioni di un soggetto irriguardoso e oltraggioso nei confronti del personale
appartenente al Glorioso Corpo della Polizia Penitenziaria.
Viva la Polizia Penitenziaria, Viva l’Amministrazione Penitenziaria, Viva la Repubblica Italiana