Alla sbarra per un sospetto giro di fatturazioni fasulle scoperto dalla guardia di finanza. Un giro vizioso, secondo la tesi della magistratura, che avrebbe consentito alle ditte interessate di lasciare in saccoccia i soldi che invece sarebbero dovuti finire al fisco. Il presunto sistema avrebbe ruotato attorno ad operazioni economico-finanziarie che per l'accusa sarebbero state fantasma. Assolutamente inesistenti. Nella fase embrionale dell'inchiesta il sostituto procuratore Maria Carolina De Pasquale ha inserito sei nomi all'interno del dossier con alcuni distinguo tra chi quei documenti fiscali li avrebbe emessi e chi, invece, li avrebbe scaricati in contabilità ai fini tributari. Questo lo scenario complessivo contestato ai quattro ora chiamati a giudizio al cospetto del giudice Valentina Balbo. Sono il 58enne Luigi Giorgio, socio di maggioranza ed impiegato direttivo della società “Centro Sordità Srl”, il 58enne Vincenzo Calogero Giglio, amministratore unico pro-tempore della stessa azienda, (assistiti dall'avvocato dall'avvocato Raffaele Palermo), il 49enne Salvatore Massimiliano Profita (assistito dall'avvocato Davide Schillaci) e il 76enne Nunzio Mavica, amministratore unico della società “Tradeur Holding Srl” (assistito dall'avvocato Vito Presti). Mentre in udienza preliminare un quinto imputato, titolare di un'agenzia pubblicitaria, difeso dagli avvocati Pietro Patti e Francesco Tavella, è uscito fuori dal fascicolo perchè i fatti a lui contestati risalgono al 2007 e sono già prescritti, mentre per un'altra contestazione è stato disposto il non luogo a procedere. La procura, dal canto proprio, al momento dell'udienza preliminare ha chiesto che a carico di tutti e cinque venisse disposto il rinvio a giudizio. I quattro sono chiamati adesso a rispondere, a vario titolo, di dichiarazione fraudolenta, attraverso l'uso di fatture, per operazioni inesistenti ed emissione di fatture per operazioni inesistenti. Più in dettaglio la prima imputazione è contestata a Giglio e Giorgio. La seconda, quella relativa al rilascio della documentazione fiscale, agli altri due imputati.(fonte Vincenzo Falci – l'articolo completo sul Giornale di Sicilia di oggi)