Pubblicato il: 09/01/2014 alle 19:54
Stop agli alimenti. Niente più beni di prima necessità dalla fine di gennaio. Cala il sipario sul Banco Alimentare di Caltanissetta, punto di riferimento da un ventennio di molte famiglie indigenti, parrocchie e associazioni di volontariato non soltanto nei momenti di crisi, dove spesso anche la consegna di un pacco di pasta non ha ucciso la speranza di chi ha bisogno, dell'esercito di poveri che vive nel capoluogo nisseno. L'ultima distribuzione di alimenti è prevista per altre tre settimane nella sede di via Piersanti Mattarella, dotata di un grande magazzino e di un frigorifero. Due i motivi che hanno spinto ad abbassare per sempre la saracinesca del Banco Alimentare nisseno, dipendente dalla struttura di Catania e che era in grado di soddisfare il fabbisogno in parte delle province di Enna e Agrigento. In primis perchè il 31 dicembre è stato completato il programma ventennale finanziato dalla Comunità Europea finalizzato agli aiuti ai bisognosi. Subentra ora una nuova pianificazione per il periodo 2014-2020 con una strategia di aiuti differenti rispetto all'erogazione di prodotti alimentari da parte dell'Agea, l'agenzia nazionale per le erogazioni in agricoltura. Col nuovo programma, l'Unione Europea punta ad assegnare fondi agli Stati membri ma non si esclude che possa restare in vigore la distribuzione di alimenti. Regna ancora molta confusione sulla problematica.
La seconda causa che ha portato alla chiusura della struttura nissena è legata agli elevati costi di gestione. Così s'è deciso di trasferire e centralizzare tutto nella sede catanese, alla quale d'ora in avanti i sacerdoti del Nisseno, le associazioni di volontariato e la Caritas Diocesana potranno rivolgersi per la fornitura dei beni di prima necessità come pasta, olio, latte, zucchero e molto altro ancora, garantendo la sopravvivenza di migliaia di persone. Alimenti che arrivavano non soltanto dall'Unione Europea tramite l'Agea ma con le due raccolte straordinarie davanti ai supermercati del capoluogo nisseno grazie all'operato – a costo zero – di decine di volontari.
Scaffali ormai quasi vuoti anche nello sportello alimentare attivato dalla Croce Rossa Italiana di Caltanissetta nella sede di via Berengario Gaetani che un tempo ospitava la scuola media “Luigi Monaco”, dove due volte la settimana centinaia di persone si rivolgevano per mettere qualcosa sotto i denti. I viveri scarseggiano, tant'è che l'ultima distribuzione di pacchi risale a novembre. Qualche rimanenza è attesa per febbraio, come confermano dalla Croce Rossa che però ha assicurato l'operatività dello Sportello Sociale attivo il martedì e il giovedì sempre nella sede di via Gaetani, a cui è possibile rivolgersi per rappresentare problemi di natura sociale.