Pubblicato il: 13/01/2019 alle 20:26
Hanno rischiato di morire per intossicazione da monossido di carbonio due donne residenti a Caltanissetta. Madre e figlia, una 43 e l'altra 18 anni, di origini marocchine, ieri sera si trovavano nella loro casa di via Gioberti, in pieno centro storico, quando hanno cominciato ad avvertire i primi malesseri. Qualche ora prima, infatti, avevano acceso della legna, all'interno di un contenitore, per riscaldarsi dal freddo. Non avevano fatto i conti però con il fatto che, di lì a poco, si sarebbero intossicate. La prima ad avvertire i malesseri è stata la madre. Vertigini, mancamento d'aria e vari sintomi neurologici che hanno messo in allarme la figlia, la quale, a sua volta, cominciava ad accusarne altri. La ragazza ha intuito che poteva trattarsi dell'improvvisato braciere e immediatamente lo ha portato fuori dalla porta. Subito dopo ha chiamato un vicino che ha condotto le due donne al pronto soccorso dell'ospedale Sant'Elia. Qui il medico di guardia ha intuito che non vi era tempo da perdere. La situazione infatti era grave tanto che la donna di 43 anni è stata trasferita a Catania per essere sottoposta a trattamento all'interno di una camera iperbarica. Adesso le due donne si trovano entrambe in osservazione. Le loro condizioni sarebbero in via di miglioramento.