La procura di Caltanissetta ha fatto ricorso contro la scarcerazione di Sonia Ingaglio la 31enne sancataldese che la sera del 5 gennaio scorso ha accoltellato il suo ex fidanzato, a quanto pare dopo mesi di persecuzioni. I pm Sallicano e Benfante hanno firmato il ricorso per cassazione avverso l'ordinanza del Tribunale del Riesame che aveva annullato il provvedimento restrittivo di Sonia Ingaglio, scarcerandola, e riqualificato il reato in lesioni gravissime e non tentanto omicidio. La procura riterrebbe gravemente indiziata la Ingaglio per il tentato omicidio e avrebbe sostenuto l'eccesso colposo nella legittima difesa, contestando la riqualificazione di reato in lesioni gravissime. Adesso si attende l'udienza. La ragazza, difesa dall'avvocato Massimiliano Bellini, aveva accoltellato il suo ex, un 35enne di Delia con il quale aveva avuto una relazione in passato che ben presto si era trasformata in un vero e proprio incubo. La stessa aveva deciso di rispondere alle domande del Gip Graziella Luparello alla quale aveva spiegato di aver comprato quel coltello per difendersi visto che il suo ex la perseguitava da mesi. “Lo portavo con me quando ero sola – aveva dichiarato – per paura che lui mi facesse del male. Il mio ex continuava a pedinarmi e più volte ha minacciato di morte non solo me ma anche i miei familiari e tutti coloro i quali, in qualche modo, entravano in contatto con me. Dovevo essere solo sua e di nessun altro”. La giovane e il suo avvocato, Massimiliano Bellini, avevano prodotto una serie di denunce e querele, sei o sette in tutto, a carico del giovane 35enne che già aveva scontato una pena, sempre per stalking. Sono stati anche prodotti i messaggi che lui inviava ad amici o ragazzi che la donna frequentava minacciandoli di lasciarla stare. “Lui continuava a pedinarmi – ha raccontato Sonia Ingaglio – quella sera mi trovavo in questo locale in via Due Fontane e ad un tratto è arrivato lui. La mia intenzione non era quella di ucciderlo. Mi sono solo difesa dalla sua aggressione. Lui ad un certo punto mi ha spintonata e mi ha messo le mani in faccia. Così ho preso il coltello e ho sferrato quel colpo all’addome”.