Pubblicato il: 02/08/2018 alle 17:19
La nuova articolazione delle tariffe del servizio idrico, l'incertezza sull'efficacia di nuovi organismi d'indirizzo e controllo previsti dalla legge regionale 19 del 2015, la problematica del servizio di depurazione, la verifica degli investimenti infrastrutturali. Di questi e altri argomenti riguardanti il servizio idrico integrato nel capoluogo nisseno si è discusso nel corso di un incontro tra i rappresentanti del Tavolo tecnico sull'acqua, Giuseppe Firrone (responsabile) Antonio Matraxia e Antonio Surace, con l'amministrazione comunale di Caltanissetta rappresentata dal sindaco, Giovanni Ruvolo, l'assessore ai servizi acque e rifiuti, Maria Grazia Riggi ed il dirigente della ripartizione servizi sociali, Giuseppe Intilla, per quanto attiene ai bonus idrico per le famiglie meno abbienti o numerose che il Comune continua a garantire di concerto con l'Ato.
“Sulle nuove tariffe che l'Ato idrico dovrà deliberare serve un approfondimento”, ha spiegato il sindaco, Giovanni Ruvolo, a margine dell'incontro. A tale scopo verrà chiesto al commissario straordinario dell'Ato idrico di convocare un'assemblea dei sindaci dei 22 comuni del libero consorzio che compongono la società d'ambito, per vagliare tutti gli aspetti della rimodulazione tariffaria che “se da un lato riduce la quota fissa al 20% della bolletta, dall'altro rischia di far aumentare in modo consistente e non proporzionale la quota variabile, in cui rientra a vario titolo circa il 70% dell'utenza”.
“Con la collaborazione del commissario straordinario dell'Ato idrico CL6 in liquidazione, intendiamo inoltre appurare a quanto ammonta la quota riservata agli investimenti infrastrutturali, quali sono i costi di gestione di Caltaqua e quali controlli sono stati effettuati, o sono previsti, riguardo le quote per il servizio di depurazione”, affermano il sindaco e l'assessore.
“L’amministrazione comunale nell'ambito di un rapporto di collaborazione e confronto con il Tavolo tecnico sull'acqua pubblica, da cui abbiamo ricevuto preziose indicazioni, intende approfondire la tematica della rimodulazione tariffaria che verrà adottata dall'Ato dopo parere dell'Autorità di regolazione per energia reti e ambiente (Arera, ndr.)”.
“Chiederemo nuovamente alla Regione siciliana in quale quadro gli enti locali debbano muoversi nella costituzione delle nuove Assemblee territoriali idriche (Ati, ndr.) che sostituiranno gli Ato. La legge 19 del 2015, che ne prevede l'istituzione, è stata dichiarata incostituzionale in vari punti e si corre il rischio di creare un nuovo 'ente-contenitore' destinato a produrre spese senza servizi”.