Anziani e bambini insieme per realizzare i biglietti di auguri natalizi. Si è tenuto al centro diurno per i malati di Alzheimer dell'Asp di Caltanissetta il laboratorio intergenerazionale che ha coinvolto 16 bimbi del plesso “Borsellino” della scuola “Lombardo Radice” e 30 anziani ospiti della struttura. L'evento, dal titolo “Aspettando il Natale tra emozioni e ricordi”, ha visto i piccoli alunni e gli anziani ritagliare, incollare e divertirsi con i cartoncini per creare graziosissimi biglietti. “Sulla base di numerosi studi – spiega Concetta Tiralosi, coordinatore medico del Cda -che dimostrano come la relazione bambino-paziente affetto da demenza faciliti il miglioramento del tono dell'umore del paziente e complessivamente ne migliori la qualità della vita, l'equipe ha ritenuto opportuno inserire tale esperienza nel percorso terapeutico degli ospiti del centro diurno Alzheimer”. La psicologa Roberta Leonardi ha sottolineato: “Abbiamo introdotto questa nuova esperienza insieme ai bimbi di 3 e 4 anni. Grazie al biglietto natalizio il paziente può rievocare ricordi e reminiscenze del Natale. Questa esperienza si sta dimostrando veramente bellissima perché i bimbi non hanno alcuna remora a relazionarsi con i pazienti che sono felici e sorridenti. E speriamo che a quello di oggi possano seguire una serie di eventi programmati”. Insieme ai bimbi della “Lombardo Radice” anche le mamme e le insegnanti. “I bambini – spiega l'insegnante Rita Lo Presti – si preparano già da una settimana per questa esperienza perché ormai il Natale per noi è all'insegna della solidarietà. Noi riteniamo, come scuola, che ormai sono fondamentali i progetti intergenerazionali, strategie importantissime per far incontrare bimbi e anziani. Al Nord diverse scuole dell'infanzia organizzano costantemente questi incontri con scambi e laboratori. Ricordiamo anche che i nonni sono una fonte inesauribile per la nostra memoria”. E anche il piccolo alunno Valerio Ferla ha voluto dire la sua: “Io sono venuto qui per dare i doni ai nonnini vestito da Babbo Natale perché ho pensato che molti nonnini non hanno casa o nipoti e quindi anche loro dovevano avere i loro regalini”. (Foto Seguonews)