Pubblicato il: 01/12/2017 alle 19:22
Educare alla cultura della salute e della prevenzione anche attraverso il cinema che sempre più spesso affronta il tema della malattia, impresa non facile per la complessità che comporta e per la delicatezza delle storie coinvolte, con questo intento è stata inaugurata al teatro Rosso di San Secondo la terza edizione del Salus Cinefestival. A presentare la manifestazione, prevista nell’ambito del Salus Festival e realizzata grazie alla collaborazione di Cineteca Bologna, Pier Sergio Caltabiano direttore della formazione del Cefpas.
“Il Salus Festival – ha affermato Pier Sergio Caltabiano – è giunto alla terza edizione con la finalità, consueta e consolidata, di coniugare emozioni, musica, spettacoli, film e cinematografia ai temi della salute. In un’ottica d’insieme vogliamo attraverso i film e i cortometraggi analizzare i temi della cura, del benessere, della malattia, della terapia e della salute coinvolgendo la cittadinanza e in particolar modo i giovani. Due giorni focalizzati sull’analisi dei venti cortometraggi in concorso e che saranno giudicati da una giuria tecnica e popolare. Saranno anche proiettati quattro film a cui seguirà un debriefing con dei relatori per affrontare i temi trattati”.
Testimonial del Salus Cinefestival Ospite Giacomo Campiotti regista della pluripremiata serie tv “Braccialetti Rossi” che sarà ospite della serata di gala del 2 dicembre assieme all’attore Raffaele Vannoli per tutti “Lele”.
Laureato in pedagogia all'Università di Bologna Campiotti ha lavorato per diversi anni nel teatro di piazza, realizzando spettacoli in giro per l'Italia e all'estero. Aiuto regista di Mario Monicelli ne “Il marchese del Grillo” dopo aver realizzato i suoi apprezzati cortometraggi (Tre donne, La bomba e Ritorno al cinema) ha esordito nel 1989 nel mondo del lungometraggio con “Corsa di primavera” vincitore al Festival di Giffoni come miglior film. Conosciuto per aver firmato la regia di “Bianca come il latte, rossa come il sangue” versione cinematografica del romanzo d'esordio di Alessandro D'Avenia e la seguitissima serie tv su Rai uno.
Il regista Campiotti sabato mattina, sempre nell’ambito delle iniziative del Salus Festival, incontrerà anche gli studenti nell’auditorium “G. Bufalino”
Orgogliosi gli organizzatori del Salus Cinefestival che quest’anno ha visto una partecipazione di numerosi cortometraggi, di cui ne sono stati selezionati solo 20, provenienti non solo dall’Italia ma ance dalla Spagna e Giappone.
Componenti della giuria tecnica: Pier Sergio Caltabiano, Direttore della Formazione CEFPAS; Andrea Morini, Responsabile Programmazione Cineteca di Bologna; Daniela Falconeri, Dirigente medico CEFPAS; Giuseppe Gigliorosso, regista; Roberto Greco, regista; Andrea Marchese, regista; Beppe Manno, Direttore artistico Rassegna Itinerante di Cinema d’Autore e Fernando Barbieri, Promotore del Kalat Nissa Film Festival.
La giuria popolare sarà composta dalle associazioni, dagli studenti delle scuole secondarie di II grado, da gli studenti universitari e dai professionisti in campo socio-sanitario.
Nella giornata odierna 10 i cortometraggi in concorso visionati e due i film proiettati “"Patch Adams" e "Disconnect". proiettati anche i cortometraggi fuori concorso della sezione scuole secondarie e aziende sanitarie.
Sabato 2 dicembre si procederà alla visione degli altri dieci cortometraggi in concorso e la proiezione nella mattinata del film “La famiglia Beliere” e nel pomeriggio di “Bianca come il latte rossa come il sangue” alla presenza del regista Campiotti che si soffermerà a trattare gli argomenti trattati con il pubblico presente assieme a Pier Sergio Caltabiano.
Alle 20,30 si aprirà il sipario sulla serata di gala che vedrà la premiazione del miglior in concorso sui temi della salute e del benessere. Nel corso della serata, che ricordiamo avrà come ospite d’onore Giacomo Campiotti, sarà proiettato anche il video musicale "Palle di Natale" alla presenza di Paola Gaggiotti, educatrice e coordinatrice artistica del Progetto Giovani dell'Ircs fondazione pediatria oncologica di Milano e di due giovani che hanno preso parte al progetto. Ad allietare la serata anche le performance di danza della scuola “Scarpette Rosse” e le esibizioni dei ragazzi della sede artistica Master79 di Mariangela Rizza di Mariangela Rizza.