Dare assistenza sanitaria, psicologica e legale ai cittadini meno abbienti. E’ nata nel 2000, con questo scopo, la Cittadella della Carità, diretta da padre Michele Quattrocchi (a sinistra nella foto insieme al medico Gaetano Brancato), che oggi può contare un numero elevatissimo di prestazioni in favore dei cittadini che ne hanno bisogno. Ben 1395 le visite mediche specialistiche effettuate dall’ottobre 2018 a giugno 2019: 41 di Medicina, 53 di Chirurgia 36 di Neurologia 147 di Dermatologia, 217 Ginecologia, 219 di Ortopedia, 135 di Dietologia, 98 di Otorinolaringoiatria, 31 di Endocrinologia, 21 con l’Ortottista, 184 di Oculistica, 34 Ecografie, 14 Ecocardiografie, 19 visite pneumologi che, 101 di Cardiologia, 28 di Urologia e 20 di Gastroenterologia. In più 215 bambini hanno potuto usufruire del dentista, 74 persone della consulenza psicologica e 46 della consulenza legale. Ma non è tutto visto che una volta alla settimana le persone avanti negli anni possono anche fare ginnastica dolce. Il tutto all’interno della Cittadella della Carità che sorge tra i quartieri San Domenico e San Giovanni. “La Cittadella della Carità è nata nel 2000 – spiega padre Quattrocchi – in seguito al Giubileo. La Diocesi, allora con il vescovo Garsia, ha pensato di fare un monumento vivente. Siamo stati aiutati da un benefattore che ci ha donato una certa somma e abbiamo realizzato la cittadella in un quartiere povero per dare aiuto ai più bisognosi. Persone che non andrebbero neppure in ospedale visto che tante volte non hanno nemmeno i mezzi per arrivarci. All’interno della cittadella ruotano 40 medici specialisti che operano nel segno del volontariato puro. Abbiamo anche uno studio dentistico riservato ai bimbi fino ai 13 anni, quattro psicologi e cinque avvocati. Due anni fa abbiamo anche acquistato un ecografo di ultima generazione che stiamo cercando di sfruttare al meglio. Lo scorso aprile abbiamo iniziato anche con l’ecocardiografia e da quest’anno anche con l’ecocolordopler”. A coordinare le attività mediche il medico ortopedico Gaetano Brancato, direttore sanitario della cittadella. “Uno degli scopi principali dell’iniziativa – ha spiegato il dottor Brancato – è quello di evitare che i cittadini meno abbienti trascurino la propria salute. Ci è capitato spesso che questi pazienti arrivano in ritardo per aver trascurato, sempre per problemi economici, le loro patologie. L’obiettivo è quello di incrementare quanto più possibile il numero degli utenti e offrire prestazioni come ecocardio ed ecografia che, come sappiamo bene, comportano tempi lunghi di attesa e il pagamento del ticket. In questo modo veniamo incontro a quelle necessità che diversamente verrebbero trascurate”.