Pubblicato il: 23/08/2019 alle 09:23
Ritorna alla Scalinata San Francesco di Caltanissetta dopo 11 anni il PREMIO TEATRALE NAZIONALE “MICHELE ABBATE”. Da Lunedì 26 a Sabato 31 Agosto alle ore 21,00 quattro compagnie provenienti da 4 regioni diverse : Sicilia, Calabria, Puglia e Lazio daranno vita al concorso intitolato e dedicato al sindaco ucciso Michele Abbate. La 5^ compagnia che si esibirà sarà il Teatro Stabile Nisseno (fuori concorso).
Sabato 31 ci sarà la serata di Gala con la consegna dei riconoscimenti alle compagnie partecipanti. La serata finale sarà arricchita da ospiti teatrali e musicali che allieteranno il pubblico presente e si alterneranno tra un riconoscimento e l’altro.
Le compagnie che parteciperanno al Premio sono state selezionate dagli organizzatori in base al loro curriculum teatrale. A giudicare le compagnie e gli attori ci sarà una giuria tecnica composta da attori e registi che dovranno assegnare i seguenti premi: MIGLIORE ATTORE CARATTERISTA. MIGLIORE ATTRICE CARATTERISTA. MIGLIORE ATTORE PROTAGONISTA. MIGLIORE ATTRICE PROTAGONOSTA. MIGLIORE REGIA. PREMIO DELLA CRITICA. MIGLIORE SPETTACOLO a cui verrà assegnato il Premio Teatrale Nazionale “Michele Abbate 2019”.
Oltre a questi premi attribuiti dalla giuria tecnica ci sarà il premio : MIGLIORE SPETTACOLO PER IL PUBBLICO che sarà attribuito dal pubblico presente nella scalinata nelle quattro serate del Premio. Ogni sera infatti verranno scelti a caso 100 persone che a fine serata consegneranno agli organizzatori il loro giudizio sullo spettacolo.
Il Premio Abbate ha visto la sua nascita nel 2005 ed è andato avanti per quattro edizioni sino al 2008. Quest’anno finalmente dopo 11 anni di assenza il Premio organizzato dal Teatro Stabile Nisseno con la direzione artistica di Giuseppe Speciale è stato inserito dall’amministrazione comunale di Caltanissetta tra le manifestazioni del Settembre Nisseno.
Michele Abbate, ex sindaco di Caltanissetta, fu eletto nel dicembre del 1997, spinto da idee innovative e rivoluzionarie, ha governato la città con lealtà, coerenza e passione, si avvicinava alla gente in modo informale per ascoltare i problemi reali dei cittadini e trovare soluzioni adeguate che potessero rispondere alle loro esigenze. Proprio per questo suo fare era considerato l’amico di tutti, Era definito “il sindaco in jeans” e “il sindaco attore”. Ma Michele non fu soltanto un politico, era un professionista del campo medico, un letterato e appunto un attore teatrale. A tal proposito fu insieme ad altri uno dei fondatori del Teatro Stabile Nisseno. Ma questi suoi molteplici impegni non lo allontanarono mai dall’amore che nutriva per la sua famiglia, sua moglie e i suoi figli.
La sera del 7 maggio 1999, all’uscita del suo studio medico, Michele Abbate fu ucciso con una coltellata al cuore da quello che lui stesso con un filo di voce definì “un carusazzu”. Quel maledetto giorno, insieme a Michele, morirono anche i sogni di tanti cittadini che avevano riposto in lui la speranza di poter avere una Caltanissetta migliore. Di poter intravedere finalmente un cambiamento.
La sua personalità poliedrica è presente nella memoria di tutti noi, il suo sorriso vive nel cuore della gente che lo ha amato e il suo operato ha lasciato tracce che resistono al tempo e che tutt’oggi fanno da guida a molti giovani che lo ricordano. Il Premio istituito dal Teatro Stabile Nisseno nel 2005, ha questo scopo ben preciso. Tenere viva la memoria tra quelli che lo hanno conosciuto e quelli che non lo ricordano perché piccoli o addirittura non ancora nati.