Pubblicato il: 19/04/2022 alle 09:22
Dopo due anni dalla chiusura (ancora incompressibile) del reparto di Pneumologia del nostro Ospedale è venuto il momento di insistere con le Istituzioni locali e regionali sulla realizzazione almeno di una Unità Operativa Semplice di Pneumologia, aggregata al reparto di Medicina: lo chiedono con forza i pazienti e i loro familiari. Noi siamo interpreti di questo disagio che spesso si traduce in viaggi e ricoveri a Palermo o Catania. Non possiamo più assistere al disfacimento della disciplina pneumologica nissena, che ha sempre messo al primo posto l’impegno e la serietà delle cure; a volte ovviamente anche sbagliando.
Si tratta di ripristinare quattro o sei posti letto con la possibilità di rifare con esperienza e competenza: Broncoscopia, Ventilazione non Invasiva, Terapia della Fibrosi Polmonare, Asma Grave, BPCO avanzata, Neoplasie, Versamenti pleurici. Non vogliamo polemizzare con l’Amministrazione aziendale, ma vogliamo solo difendere il diritto alla Salute che è espresso nella Costituzione italiana ed attenersi al contempo all’Atto Aziendale che ancora classifica la nostra ASP come HUB di secondo livello. Ci sono in atto medici a disposizione e buona volontà. Si tratta di rimodulare le loro “appartenenze” ai reparti. Se si vuole si può.
Elio Virone
Associazione Nazionale Pazienti BPCO- Sezione nissena