Pubblicato il: 06/12/2024 alle 13:37
Interrogato questa mattina il 64enne nisseno Angelo Polizzi, accusato di aver ucciso il fratello Ignazio, di 77 anni lo scorso 21 novembre sbattendogli più volte la testa sul pavimento. Dinanzi al gip Angelo Polizzi, difeso dall'avvocato Fabrizio Fiorenza, avrebbe nuovamente negato l'omicidio fornendo riposte confuse e contrastanti. Per questo il suo legale sarebbe intenzionato a chiedere una perizia psichiatrica. “E' apparso distaccato dalla realtà”, ha commentato l'avvocato Fiorenza. Intanto i vicini di casa sono increduli. Affermano che Angelo Polizzi è sempre stato un brav'uomo incapace di fare del male a qualcuno. “Era educato e gentile, forse anche troppo buono, per noi è impossibile che abbia fatto una cosa simile. Al contrario il fratello – dicono i vicini riferendosi alla vittima – era più scorbutico e riservato”. Pare che tra i due fratelli vi fossero litigi continui anche per motivi futili e che la mattina stessa dell'omicidio avessero avuto l'ennesima discussione. Per Angelo Polizzi resta l’accusa di omicidio aggravato dal vincolo familiare. Pesa sul 64enne anche la presenza in casa di un secchio e una spugna intrisi di sangue che, secondo la polizia, avrebbe utilizzato per cercare di nascondere le tracce dell'omicidio. Ignazio Polizzi aveva una vasta ferita alla testa e il sangue, sparso dappertutto, così come i risultati dell’autopsia non lascerebbero spazio ai dubbi: i traumi sul corpo sono frutto di una violenta aggressione. Angelo Polizzi resta detenuto al carcere Malaspina di Caltanissetta.