Pubblicato il: 02/04/2021 alle 14:25
Ancora e per l’ennesima volta ho segnalato agli organi della Regione Siciliana e per conoscenza alla struttura commissariale nazionale per l’emergenza covid-19, le disumane ed inaccettabili condizione che ancora permangono a Caltanissetta per la vaccinazione di anziani e categorie “ESTREMAMENTE FRAGILI”, costretti a file e tempi troppo lunghi, a viaggi della speranza a vuoto, disfunzioni e disservizi causati dalla “penosa” organizzazione dei vertici dell’Asp di Caltanissetta.
Mi riferisco, anche, alle notizie lette negli ultimi tre giorni ed in queste ore, sulle odissee dei nostri anziani, come l’ottantaduenne cardiopatico costretto a 5 ore di fila, i pellegrinaggi <<a vuoto>> di anziani e persone fragili provenienti dalla provincia nissena, il ritardo nella somministrazione dei tamponi funzionali all’emissione dei provvedimenti di fine isolamento – e questo non certo per demerito dei medici delle squadre USCA, che anzi lavorano alacremente e con abnegazione innegabile – bensì per una inspiegabile ed ingiustificabile carenza numerica di personale preposto a tale intervento, e ciò sebbene sia notorio l’assunzione esorbitante di personale sanitario e amministrativo da parte dei vertici dell’ASP di Caltanissetta.
Il Presidente della Regione Nello Musumeci, anche nel ruolo di assessore alla salute ad interim e di commissario per l’emergenza Covid-19 della Sicilia, intervenga immediatamente e risolva, una volta per sempre, le gravissime ed intollerabili disorganizzazioni e disfunzioni che patiscono i cittadini di Caltanissetta e dell’intera provincia, e tra questi soprattutto le categorie fragili, e che i “miopi” vertici dell’ASP di Caltanissetta non vogliono vedere, ammettere e risolvere.