Il fidanzato reo confesso è già stato conddannato in abbreviato e adesso tocca alla ragazza minorenne andare davanti al giudice per rispondere della rapina e di un'aggressione a danno di un'anziana e del figlio. La procura minorile ha già firmato la richiesta di rinvio a giudizio per la ragazza (essendo minorenne non è possibile pubblicare il nome) e ora toccherà alla giudice per le udienze preliminari dei minori Antonina Sabatino prendere una decisione. La ragazza, subito dopo la condanna a 2 anni e 6 mesi del fidanzato Mattia Dario Castore, 22 anni, aveva confessato a sua volta, ma la procura ha deciso di chiedere ugualmente il processo davanti alla giustizia minorile ritenendo che la confessione era arrivata tardi. I fatti risalgono alla primavera di un anno fa. Il 22 marzo scorso i due giiovani rapinarono un'anziana pensionata di via Pampillonia. La donna venne colpita alla nuca e strattonata da Castore e dalla fidanzata e riportò un vasto ematoma e la frattura dell'osso occipitale del cranio. La vicenda, però, non si esaurì qui. Infatti, pochi giorni dopo, Castore e la fidanzatina incontrarono la pensionata e il figlio a passeggio in via Redentore. Resisi conto di essere stati riconosciuti, i due giovani – in compagnia di un altro minorenne – si scagliarono contro di loro, aggredendoli con calci e pugni e causando un altro trauma cranico alla donna e la frattura della costola al figlio. Ad assistere la giovane è l'avvocato Dino Milazzo, che valuterà se chiedere la messa alla prova della minorenne. (Vincenzo Pane, La Sicilia del 20 aprile 2017)