Pubblicato il: 16/02/2019 alle 19:36
Processo per direttissima questa mattina per il giovane di origine marocchina di 29 anni, sorpreso e arrestato dai carabinieri nella notte, mentre cercava di fuggire da un appartamento di via Blandino saltando dal balcone. Il giovane dinanzi al giudice monocratico Santi Bologna ha ammesso i fatti. "Ero ubriaco e sapevo che il padrone di casa non c'era, così sono entrato per cercare un po' di refurtiva", ha detto il 29enne assistito dall'avvocato Angela Bertolino. Quest'ultima aveva richiesto la scarcerazione e in subordino una misura più leggera. Richiesta che è stata accolta. Il giudice, infatti, nel convalidare l'arresto ha disposto per il giovane il solo obbligo di firma. L'arresto era avvenuto questa notte quando una pattuglia a piedi dei carabinieri aveva notato lo straniero mentre cercava di fuggire da un appartamento. Subito rincorso, l’uomo è stato bloccato e perquisito. I militari hanno rinvenuto nelle sue tasche degli oggetti tecnologici e delle banconote che si è poi appurato essere stati appena asportati dall’appartamento da cui l’uomo fuggiva. La refurtiva è stata riconosciuta dal proprietario dell’appartamento.