Pubblicato il: 05/06/2014 alle 15:15
Pietro Cammilleri
Ancora guai per il cosiddetto rapinatore dagli occhi chiari che aveva il vizio di rubare con le vittime presenti in casa. Oggi i poliziotti della sezione Antirapina della Squadra Mobile hanno arrestato Pietro Cammilleri, 19 anni di Caltanissetta, accusato di una rapina in casa e di un furto.
Lo scorso 10 marzo, Cammilleri avrebbe agito di pomeriggio intrufolandosi in casa di una donna straniera che vive alla Provvidenza. Dopo averla immobilizzata e sferrato un pugno alla nuca, il giovane nisseno le rubava un netbook al quale era collegata una chiavetta Internet per consentire alla vittima di comunicare con i familiari all'estero. Nonostante la derubata implorasse il ladro di lasciarle il computer in cambio di soldi, Cammilleri la colpiva ancora. Dall'identikit fornito, gli investigatori della quarta sezione Antirapina nissena sono risaliti a Cammilleri che peraltro era conosciuto per la sua violenza nel mettere a segno furti e rapine. Lui, infatti, aveva il vizio di rapinare la gente in casa.
Lo scorso 24 marzo, Pietro Cammilleri p stato denunciato per il furto commesso in casa di un nigeriano che abita in via Mazzini. Dopo aver danneggiato il portone e fatto irruzione in casa, Cammilleri rubò 200 euro che lo straniero aveva raccolto con grande fatica per pagare il canone di affitto. Altro colpo addebitato a Cammilleri dalla Polizia è stato messo a segno il 13 maggio, quando dopo la mezzanotte si introdusse nella villetta di una anziana che dormiva e svegliata dal bagliore della torcia tascabile che Cammilleri impugnava. Colta dal panico, la vittima urlò mettendolo in fuga e dopo un lieve malore per lo spavento, si accorse che il ladro aveva rubato dalla sua borsa 40 euro ed una carta banco posta, oltre ad un paio di orecchini, tre anelli e otto penne stilografiche.
Anche l'anziana ha riconosciuto Pietro Cammilleri nelle foto segnaletiche, consentendo alla Mobile di addebitare anche a lui questo colpo. Cammilleri già nel giugno 2012 aveva rapinato una pensionata che rincasava, strappandole il ciondolo con la foto del figlio defunto, facendola cadere per terra.