Pubblicato il: 07/03/2014 alle 09:19
Arresti domiciliari alla donna di 43 anni arrestata due settimane fa perché – secondo l'accusa – voleva uccidere la figlia di 10 mesi nella rete fognaria. L'indagata ha lasciato il carcere di Agrigento su disposizione del Tribunale del Riesame di Caltanissetta, che ha accolto la richiesta di sostituzione della misura cautelare avanzata dagli avvocati Vincenzo Vitello e Carmelo Terranova, legali della donna indagata per tentato omicidio. Oggi il Gip di Gela nominerà un perito psichiatrico per stabilire se la donna era capace di intendere e di volere al momento del fatto. Lei ha negato che volesse uccidere la neonata.