Pubblicato il: 15/03/2019 alle 09:38
Assolti perché il fatto non sussiste. Si chiude positivamente per gli inquilini degli alloggi di via Puccini che erano stati sgomberati dal Comune, una prima fase giudiziaria. Si perché adesso, insieme ai loro legali, potrebbero intentare causa per chiedere il risarcimento dei danni morali. Gli inquilini erano finiti sul banco degli imputati per non aver obbedito all'ordinanza di sgombero coatto dell'amministrazione comunale, emessa dopo che gli alloggi erano stati dichiarati pericolanti. Ordinanza che secondo il tribunale non era eseguibile in considerazione del fatto che prima dovevano essere reperiti gli alloggi. Dunque per il giudice del tribunale monocratico Marco Milazzo il fatto non sussiste e oggi è arrivata l'assoluzione per Salvatrice Amorelli, Salvatore Bartolotta, Giacomo Spinelli, Aldo Vullo, Salvatore Vasapolli, Rosa Guarnaccia, Luigi Amico, Salvatore Castellana, Antonina Di Natale (difesi dall'avvocato Italo Attardo); Rosa Marcelli (avvocato Boris Pastorello); Iolanda Nolfo (avvocato Diego Giarratana del foro di Agrigento); Michele Centonze (avvocato Michele Mosca del foro di Agrigento); Giuseppe Castronovo (difeso dall'avvocato Salvatore Licata). "Queste persone erano innocenti e ingiustamente colpite da un decreto penale di condanna – dichiara l'avvocato Italo Attardo – anche la sanzione di 103 euro veniva vista come un'offesa all'onore, visto tra l'altro che molte di queste persone avevano problemi di natura fisica o psichica. Adesso dunque valuteremo di intentare causa per il danno, anche morale, subito".