Erano circa le 21.15 quando tutti si stavano affrettando per raggiungere la parrocchia San Pietro dove Don Rino era pronto per celebrare la veglia pasquale. Ad un certo punto da fuori è arrivata una notizia allarmante. Un terribile incidente si era appena verificato fuori dalla chiesa e c'erano dei feriti dei quali bisognava occuparsi immediatamente. Per fortuna il destino ha voluto che all'interno della chiesa vi fossero tre medici: il primario di Anestesia e Rianimazione dell'ospedale Sant'Elia, Giancarlo Foresta, la moglie Rita D'Ippolito, anche lei rianimatore, che avevano appena raggiunto la parrocchia insieme alla figlia di 10 anni, e il medico Pino Carbone. Immediatamente i tre medici si sono precipitati fuori dalla chiesa. Subito si sono accorti della gravità della situazione. Tre anziane erano riverse a terra, ciascuna in un angolo della strada. Una di loro priva di coscienza, le altre impossibilitate a muoversi e doloranti. Ad investirle, poco prima, mentre camminavano a braccetto, un'automobilista, una donna di 61 anni che, era a bordo della sua Fiat Panda quando, per cause ancora in corso di accertamento, è finita sulla folla. Un impatto terribile, tanto che le donne sono state sbalzate violentemente sull'asfalto. Il primario Giancarlo Foresta e la moglie Rita D'Ippolito in attesa dell'arrivo delle 4 ambulanze, che sarebbero giunte poco dopo sul posto, hanno prestato i primi soccorsi. Foresta si è occupato delle due anziane ancora coscienti mentre la moglie Rita ha rianimato la donna che era priva di coscienza ma già in condizioni disperate per via del gravissimo trauma cranico riportato nell'urto. Entrambi sono stati collaborati dal medico Pino Carbone ma anche dal parroco Don Rino Dello Spedale Alongi e dal vice parroco padre Giuseppe Alessi, oltre che dall'intera comunità parrocchiale che si è riversata per strada. Sotto choc, poco distante la conducente del mezzo che non faceva che chiedere aiuto continuando a ripetere che non ricordava nulla di quanto era successo. Giunte sul posto le 3 ambulanze del 118 e quella della Croce Rossa, in supporto al 118, hanno trasportato le tre pazienti in ospedale. Su una delle ambulanze anche la dottoressa Rita D'Ippolito che non ha lasciato sola nemmeno per un minuto la paziente più grave. Il quadro clinico di quest'ultima, L.C. di 82 anni, attualmente è gravissimo. La donna assistita dal medico di guardia in pronto soccorso, Stefania Musumeci, e dagli anestesisti, è stata intubata e trasferita in Rianimazione. Attualmente sarebbe in fin di vita per via dei gravissimi traumi riportati alla testa e all'addome. Quadro meno grave ma altrettanto preoccupante quello delle altre due anziane, C.P. di 82 anni e G.F. di 93 anni, la prima avrebbe riportato fratture alle costole e un trauma cranico di media entità mentre la seconda avrebbe riportato le fratture del bacino e del gomito. Entrambe sono ricoverate. "Il dolore e la sofferenza – ha detto il parroco, Don Rino – di vedere nella veglia di pasqua queste fedeli riverse a terra è incredibile. Un fatto che ha addolorato tutta la comunità. Abbiamo pregato più volte durante la veglia, la chiesa era gremita di fedeli. Subito dopo la veglia sono andato in ospedale, per esprimere la mia vicinanza a queste tre famiglie. In questo giorno di pasqua la speranza è che queste persone possano tornare alla vita di prima".