Pubblicato il: 12/02/2025 alle 18:57
In data odierna è stata eseguita dai carabinieri di Caltanissetta l'ordinanza cautelare del divieto di avvicinamento applicata nei confronti di una donna per maltrattamenti nei confronti del figlio minore. I fatti contestati, dal G.I.P. ritenuti idonei a fondare un grave quadro indiziario, si inseriscono in un più ampio contesto di conflittualità familiare e di estrema litigiosità tra ex coniugi, contesto che ha determinato gravissime ripercussioni psicofisiche nei confronti del figlio di 8 anni – persona offesa- e, pertanto, considerate condotte maltrattanti. La donna nelle scorse settimane aveva affermato di non aver ricevuto aiuto dalle istituzioni nel trovare una casa rifugio (alloggio che comunque fu trovato dalle forze dell'ordine nelle successive ore) nonostante fosse stata picchiata e maltrattata dall'ex marito e che, per questo, aveva trascorso la notte in pronto soccorso con il figlio. Ma secondo quanto appurato dagli inquirenti il bambino avrebbe subito dei maltrattamenti proprio dalla donna alla quale adesso è stato notificato il divieto di avvicinamento.
L'esecuzione dell'ordinanza cautelare odierna dimostra l’attenzione massima e la solerzia della Procura della Repubblica di Caltanissetta, unitamente alle forze di polizia, rispetto ai reati di violenza domestica e di genere; nel caso di specie la Procura ha agito al fine di tutelare l'interesse primario del minore in coerenza al principio “best interest of child”. La tempestiva denuncia nei reati del cosiddetto codice rosso è condizione imprescindibile per consentire all'Autorità Giudiziaria di agire immediatamente pur sempre nel doveroso ed imprescindibile accertamento dei fatti e nel rigoroso vaglio delle dichiarazioni dei soggetti coinvolti, attività ineludibili onde garantire i diritti di tutte le parti coinvolte.