Pubblicato il: 30/05/2016 alle 10:07
Sono iniziate questa mattina e proseguiranno per tutta la giornata le operazioni di recupero dell'autoarticolato che domenica sera è precipitato dal viadotto Carlatti della statale 626 che sovrasta la bretella A19 Palermo-Catania, causando la morte dell'autista R. D. F. di 47 anni, di Vittoria. Dallo stesso punto, il 25 ottobre del 2014, precipitò il minibus della ditta Sommatinese guidato dal nisseno Giuseppe Buggea, che morì a causa delle gravi ferite.
Il mezzo pesante volato dal cavalcavia trasportava prodotti ortofrutticoli per conto di una ditta di Vittoria. L'automezzo, imboccando una curva a gomito, ha distrutto la barriera protettiva d'acciaio ed è finito nella scarpata: l'uomo è rimasto incastrato nella cabina di guida dove è stato estratto dai vigili del fuoco e dall'èquipe medica del 118. Per lui non c'era più nulla da fare. A causa del buio non è stato possibile eseguire la rimozione del mezzo e della merce. All'alba di oggi, sotto il coordinamento dei carabinieri, gli operai della ditta del soccorso stradale “Leonardi” sono intervenuti con un'autogrù per rimuovere l'autoarticolato finito in prossimità del cantiere per il raddoppio della statale 640 che collega all'autostrada.