Pubblicato il: 26/05/2016 alle 15:00
Ancora una vita salvata sul filo dei secondi. Ancora una storia di sanità efficiente a Caltanissetta, dove tempismo e coordinamento hanno giocato un ruolo decisivo per salvare un bambino di 8 anni che aveva ingerito un farmaco. Così, stanotte, dal reparto di Pediatria dell'ospedale “Sant'Elia” di Caltanissetta è partita la richiesta d'aiuto di un farmaco salvavita. E subito s'è messa in moto la centrale operativa del Sues 118 di Caltanissetta per reperire le fiale del medicinale da somministrare al bimbo in pericolo. Nel cuore della notte, i tre operatori Calogero Morreale, Fedele Ricotta e Giuseppe Di Vanni – coordinati dal responsabile della centrale, Giuseppe Misuraca, e dal coordinatore infermieristico Rino Alaimo – hanno contattato i presìdi ospedalieri del bacino e della Sicilia per ottenere in tempi brevi la disponibilità delle fiale, mobilitando le ambulanze pronte a muoversi per il prelievo e la consegna. Da Regalbuto a Leonforte, dove v'erano rispettivamente 5 e 3 fiale, fino a Palermo, dove esistevano solo due campioni di quella tipologia. Una vera e propria caccia al medicinale, mentre le lancette dell'orologio scorrevano velocemente, fin quando all'una e mezza di notte da Catania è arrivata la buona notizia. Il farmaco c'era e anche in quantità: 23 fiale da un milligrammo. A quel punto s'è alzato in volo l'elicottero guidato dal pilota Augusto Stazzonelli e dal copilota Alessandro Molteni con a bordo l'èquipe medica composta dal rianimatore Salvatore Ferrigno, l'infermiere Salvatore Morgana che sono partiti alla volta di Catania, rientrando con il farmaco che successivamente è stato somministrato al bambino, adesso fuori pericolo. Quello del 118 si dimostra uno dei settori che rappresentano il fiore all'occhiello dell'Asp di Caltanissetta.