Accusa riqualificata da associazione mafiosa a favoreggiamento semplice e pena patteggiata a 8 mesi per il nisseno Ivan Villa, 49 anni, coinvolto nel giugno scorso nel blitz della Polizia “La bella vita”, con cui era stato bloccato il progetto di rimettere in piedi la cosca mafiosa nissena. Villa, dopo che nel dicembre scorso la Procura aveva chiuso le indagini, decise di rendere un interrogatorio davanti al pm della Dda Pasquale Pacifico – titolare dell’inchiesta – per chiarire alcuni aspetti riguardo alla sua presunta partecipazione alle attività della rinata cosca mafiosa. Villa aveva respinto con forza le accuse di essere un sodale a tutti gli effetti e , sulla base delle dichiarazioni la Procura ha riqualificato la contestazione del reato.
Gli avvocati difensori Dino Milazzo e Boris Pastorello hanno quindi chiesto il patteggiamento a 8 mesi, con il consenso del pm Pasquale Pacifico e il gup Santi Bologna ha accolto la richiesta, disponendo anche la scarcerazione dell’imputato. Villa, come sottolineato dagli avvocati Milazzo e Pastorello, aveva infatti già scontato la pena visto che il blitz nel quale fu arrestato risale al giugno dello scorso anno. Attualmente si attende che venga fissata l’udienza preliminare per gli altri indagati e cioè Carmelo Bontempo, 44 anni, Fabio Meli 44 anni (difesi dall’avvocato Danilo Tipo), Giovanni Puzzanghera, 45 anni (difeso dall’avvocato Davide Anzalone), Francesco Zappia, 48 anni (difeso dall’avvocato Walter Tesauro), Ernesto Mirandi, 39 anni, Mario Ragusa, 29 anni, Giuseppe Polizzi, 43 anni e Giovanni Vinciguerra, 36 anni, che dalle carte risultano difesi d’ufficio dall’avvocato Antonella Macaluso. (Vincenzo Pane, La Sicilia)