Dall’inizio della guerra in Ucraina, l’Italia è fortemente impegnata nel fornire assistenza umanitaria alle persone, molti rifugiati, maggiormente donne, bambini ed anziani sono stati accolti ed ospitati in Polonia e a Leopoli nella zona di confine dell’Ucraina, lì sono arrivati gli aiuti ed i volontari. Uno di questi volontari italiani, Gianluca Immordino, fin dall’inizio della guerra ha prestato il suo aiuto in Polonia al confine con l’Ucraina a Przemysl, fornendo assistenza a molti profughi provenienti dalle zone dilaniate dai combattimenti.
Successivamente si è anche concentrato sull’aiuto ai rifugiati nella città di Leopoli, nell’Ucraina occidentale e precisamente nella Casa Parrocchiale della Chiesa Cattolica Romana di San Giovanni Paolo II . Poi da lì ha prestato assistenza nell’estremo est dell’Ucraina al confine con la Russia. Tornando a Leopoli , sebbene la città sia distante dal fronte della guerra, si sono verificati numerosi allarmi aerei e purtroppo anche bombardamenti in alcune zone abitate da civili, tale situazione si ripercuoteva sui bambini che ne soffrivano maggiormente. Così, confidando nell’aiuto dei volontari italiani, abbiamo fatto richiesta all’associazione “Esseperessere” di Caltanissetta di ospitare circa 20 bambini per un periodo di due settimane, richiesta che è stata accolta dal fondatore dell’associazione Tullio Miccichè, il quale ha potuto contare su molti volontari e benefattori per organizzare le due settimane di “ vacanze” in Sicilia.
Ventidue bambini hanno trovato ospitalità presso i locali dell’associazione in contrada Canicassè , nelle vicinanze di Caltanissetta , lì Tullio Miccichè, Filippo Di Stefano ed altri volontari e grazie al sostegno di: Istituzioni Civili e Religiose, aziende private , esercizi commerciali e semplici cittadini che anche in forma anonima hanno contribuito economicamente eo dedicando il loro tempo eo prestando servizi, hanno fatto in modo che non mancasse nulla, dal vitto agli ingressi nelle piscine, ai trasporti per le gite a Palermo, Catania ed Agrigento e quant’altro necessitava.
Già al secondo giorno , i bambini ucraini sono stati invitati ad assistere alla celebrazione della Santa Messa in Cattedrale a Caltanissetta e successivamente un altro punto importante del programma è stata la partecipazione ai festeggiamenti della Madonna del Carmelo nella cittadina di San Cataldo dove l’arciprete Don Alessandro Giambra, nostro benefattore nell’accoglienza, ha benedetto e poi donato dei Rosari ai bambini i quali in segno di gratitudine hanno contraccambiato donandogli una bandiera dell’Ucraina. L’arciprete raccomandandoci al Signore, ci ha confermato, come comunità cristiana, il sostegno al popolo ucraino, popolo che in questo momento sta soffrendo.
Nei giorni successivi, in favore dei bambini, sono stati organizzati dei concerti artistici, musicali e di intrattenimento con clown e illusionisti. Oltre le attività ludiche c’erano anche momenti di preghiera comunitaria , nelle ore mattutine e serali, con canti e salmi servendosi del “Breviarum” donato ai bambini durante una gita sull’Etna. Sono sicuro che i bambini non dimenticheranno queste due settimane di spensieratezza e letizia trascorse in Sicilia, è stata come una boccata di ossigeno prima di tornare nel loro paese che continua a vivere momenti difficili. Per finire , assicurando preghiere e benedizioni a quanti si sono prodigati in questa esperienza “ siciliana” e soprattutto alla città di Caltanissetta che ci ha accolto a braccia aperte e con il cuore, un pensiero va all’associazione “Essereperessere“ che già nel suo nome si evince la mission e cioè prendersi cura di una persona ed esserci per il bene degli altri e così è stato , loro accolgono chi si trova in difficoltà senza guardare ,il colore della pelle, il loro credo, la loro provenienza. Padre Grzegorz Draus