Pubblicato il: 12/10/2014 alle 09:20
sala operativa 118 La centrale operativa del 118 di Caltanissetta cambia casa ma si allungano i tempi per il trasferimento nell'ex santatorio Dubini di Caltanissetta, abbandonato da anni e che per ospitare il “cuore” del servizio di urgenza ed emergenza sanitaria occuperà soltanto il pianoterra mentre non si sa che ne sarà dei due livelli nonostante s'era parlato di ospitare lì i detenuti affetti da patologie psichiche dopo la chiusura – posticipata – degli ospedali psichiatrici giudiziari. Un progetto di cui non si è più parlato e che sembra naufragato. Il trasferimento della centrale operativa del 118 era previsto il 9 settembre 2013 ma è stato posticipato dopo un intervento di ristrutturazione abbastanza complesso, ma ora manca la parte fondamentale: il blocco informatico che deve essere ancora attivato dalla società E-Servizi della Regione per mettere in rete ambulanze e operatori radio su un bacino di competenza sulle province di Caltanissetta, Enna e Agrigento. Un sofisticato sistema di collegamento che ancora però non decolla, nonostante gli operatori del 118 abbiano seguito un corso di formazione specifico. Insomma, locali pronti ma stanze ancora vuote. E nessuno sa quando avverrà il trasferimento definitivo della centrale operativa del 118, attualmente collocata nei locali confinanti con il pronto soccorso dell'ospedale “Sant'Elia”. L'ex sanatorio appartiene al patrimonio dell'Asp di Caltanissetta ed è dotato di un immenso parco e alcuni anni fa subì un raid incendiario che carbonizzò le migliaia di cartelle cliniche accatastate dentro due stanze, che danneggiò il primo livello dell'antico edificio