Pubblicato il: 14/02/2025 alle 19:17
Emergenze continue con pazienti affetti da patologie severe. Sono quelle che si trova ad affrontare costantemente il reparto di Gastroenterologia dell'ospedale Sant'Elia, guidato dal direttore Salvatore Camilleri. Quindici soltanto nello scorso mese di gennaio con pazienti arrivati con emorragie per lo più dovute a varici esofagee, ulcere duodenali e gastriche sanguinanti. Stati che richiedono un immediato intervento salvavita. In tutti i casi trattati i pazienti sono stati salvati e sono tornati nelle proprie strutture ospedaliere di provenienza in condizioni stabili. L'eccezionalità sta nel fatto che il reparto guidato dal dottore Camilleri al momento, oltre a lui, conta soltanto altri due medici, il dottore Gaetano Morreale e la dottoressa Federica Spatola. In tre riescono a garantire non soltanto le emergenze ma anche gli ambulatori con numeri da record: 4.500 gli esami endoscopici eseguiti nel 2024 e 2.000 le visite con attività dedicate alle visite gastroenterologiche generali, l'epatologia, le malattie infiammatorie croniche intestinali e la celiachia. “In atto l'Unità operativa è in grave difficoltà – spiega il primario Camilleri – per la riduzione del personale medico che sarà rimpinguato grazie ai concorsi già banditi. Purtroppo il reparto ha perso due medici che sono andati ad insegnare alla Kore di Enna per seguire la carriera universitaria. Malgrado la riduzione dei medici l'Unità Operativa Complessa ha mantenuto inalterata le attività di ambulatorio tra visite ed esami endoscopici, manometrie e ph impedenzometrie. Per quanto riguarda le lunghe liste d'attesa purtroppo stiamo ancora risentendo di due anni di inattività, per il periodo covid, e dobbiamo ancora recuperare circa 1.000 colonscopie e altrettante gastroscopie. Tutto ciò nell'impossibilità di prestazioni aggiuntive per carenza di personale. Inoltre l'Unità Operativa Complessa è impegnata in attività di screening per il cancro del colon retto, garantendo prestazioni endoscopiche entro 30 giorni dall'eventuale sangue occulto positivo nelle feci, come indicato nelle principali linee guida. La buona notizia è che nei prossimi giorni rientrerà uno dei nostri colleghi, Michele Manganaro, già in pensione ma ha deciso di dare il suo importante contributo”. L'unità operativa complessa per fortuna si avvale anche di personale infermieristico e sociosanitario altamente specializzato che rendono il reparto ancora più efficiente, nonostante la carenza di personale medico. Da sottolineare anche un altro tratto distintivo dell'unità operativa di Gastroenterologia: l'umanità e l'empatia che contraddistinguono tutto il personale, dai medici, agli infermieri agli Oss. E non è una cosa da poco se si considera che esami come gastro e colonscopia sono spesso molto temuti dai pazienti. Ma professionalità, sorriso sempre pronto, e parole di conforto rendono quei minuti dedicati agli esami più affrontabili di quanto si possa immaginare.
Salvatore Cammilleri numero UNO e professionista eccellente nell’ambito sanitario di questa provincia e oltre. Avercene come lui.
Bellissimo reparto, tutto il personale molto bravo ed empatico con il paziente mi sono trovato benissimo!! 👏🏻👏🏻👏🏻
Tutto il personale Top. Io o avuto modo di conoscere la dott.Federica Spatola x una gastroscopia,mi sono trovato benissimo una dott. gentile ricoperta da una grande professionalità umiltà e disponibilità!!!
Complimenti a tutto il personale del Reparto, disponibilissimi e celermente operativi per il/la paziente; sono periodicamente, per controllo, presso questo Reparto, anche quando era operativo a San Cataldo e debbo attestare che è vero quello che viene detto sulla competenza e sulla disponibiltà.
Prosit.