Pubblicato il: 25/01/2023 alle 18:15
Qualche giorno fa nella sala operativa della Questura è pervenuta la chiamata di una donna la quale, con respiro affannoso e in evidente stato di agitazione, minacciava di suicidarsi. Il poliziotto in servizio al Cot, resosi conto della situazione, ha sin da subito cercato di tranquillizzare l’interlocutrice chiedendole se si trovasse in casa da sola e se con lei vi fossero minori. L’agente, assicuratosi che non vi fossero altre persone esposte a potenziale pericolo, nel tentativo di distogliere la donna dai suoi intenti autolesionisti, ha instaurato con la stessa un dialogo, chiedendole i motivi del suo malessere e ottenendo l’indirizzo di casa.
L’interlocutrice, in quei concitati minuti, ha più volte tentato di interrompere la comunicazione telefonica riferendo che voleva farla finita, ma il poliziotto ha continuato ad attirare la sua attenzione con qualsiasi tipo di espediente, tenendola impegnata al telefono, per consentire all’equipaggio di una volante di arrivare nell’abitazione. Anche quando gli agenti della volante sono giunti dietro la porta dell’appartamento della donna il poliziotto l’ha convinta ad aprirla per consentire ai propri colleghi di entrare in casa.
Una volta dentro l’appartamento, i poliziotti della volante, adottando tutte le cautele del caso e con non poca fatica, sono riusciti a disarmare la donna, che brandiva un grosso coltello minacciando di procurarsi lesioni. Dopo averla messa in sicurezza e ulteriormente rassicurata, gli agenti hanno affidato la paziente alle cure del personale sanitario del 118 giunto nel frattempo sul posto.