Pubblicato il: 28/01/2020 alle 09:23
Premesso che:
Liliana Segre, nata il 10 settembre 1930, venne espulsa dalla scuola che frequentava in seguito alle leggi razziali, nel dicembre del ‘43 tentò di fuggire in Svizzera con il padre ma venne respinta ed il giorno dopo fu arrestata e deportata nel campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau. Sottoposta ai lavori forzati, fu liberata dalla Armata Rossa il 1 maggio del 1945. Insieme a lei sopravvissero solamente altri 24 bambini dei 776 deportati.
Considerato che:
visse per oltre mezzo secolo senza riuscire a condividere quanto accaduto, poi dapprima tramite un documentario e in seguito per mezzo di alcune interviste e pubblicazioni è diventata uno degli ultimi testimoni viventi degli orrori vissuti nel periodo dell’Olocausto.
Preso atto che:
proprio a causa del suo impegno civile nell’ultimo decennio ha ricevuto varie lauree honoris causa, e nel giorno dell’80º anniversario delle leggi razziali fasciste, il 19 gennaio 2018 il presidente della Repubblica italiana Sergio Mattarella le ha conferito la carica di senatrice a vita.
Considerato che:
nel ruolo di senatrice, nell’ottobre 2019 ha proposto ed ottenuto l’istituzione di una commissione parlamentare riguardante il controllo dei fenomeni di intolleranza, razzismo, antisemitismo e di istigazione all’odio ed alla violenza, e che a causa delle sempre più frequenti minacce ed insulti ricevuti su Internet il prefetto di Milano ha deciso di assegnarle una scorta per garantire la sua sicurezza.
Si ritiene
la senatrice Segre, con la sua disponibilità nel mettersi a disposizione per rendere una testimonianza che insegni ai giovani a contrastare ogni forma di odio e di violenza, meritevole del massimo apprezzamento da parte della comunità nissena. La sua esperienza ci ricorda di cosa può essere capace l’uomo, ma anche che può esistere un percorso di riscatto e di giustizia. In una società che tende a reprimere la coscienza e a coltivare l’indifferenza, in un periodo storico in cui il fenomeno della migrazione potrebbe minare i delicati equilibri esistenti, il Comune di Caltanissetta vuole affermare i valori nei quali i suoi cittadini si riconoscono e confermare lo status di città aperta ed accogliente che la contraddistingue sin dai tempi delle miniere di zolfo, quando accolse migliaia di lavoratori da ogni parte dell’isola.
Per quanto su esposto,
Si impegna
il Sindaco e la Giunta Comunale ad avviare la procedura per il conferimento della cittadinanza onoraria della città di Caltanissetta alla senatrice a vita Liliana Segre, testimone sopravvissuto alle persecuzioni nazifasciste ed oggi felice esempio di impegno civile coraggioso e determinato, nella convinzione che tale conferimento rappresenterà per tutti i nostri giovani l'opportunità di mantenere vivi la conoscenza e il ricordo di quanto accaduto.