Pubblicato il: 24/05/2024 alle 11:04
Confronto ieri pomeriggio in un ‘affolatissima sede della Coldiretti di Caltanissetta tra i quattro candidati sindaco Angelo Failla, Roberto Gambino, Annalisa Petitto e Walter Tesauro. Ad organizzare l'evento il presidente della Coldiretti Francesco Cucurullo e il direttore Massimo Privitera. Ai candidati hanno rivolto domande anche i presenti in sala, esponenti del mondo dell'agricoltura ma anche di altre realtà sociali.
Alla domanda di un agricoltore su come intendono concretamente risolvere i problemi degli agricoltori, in particolar modo per quanto riguarda l'emergenza idrica dovuta alla siccità i candidati hanno così risposto.
“Il sottoscritto – ha detto Angelo Failla, funzionario regionale dell'ispettorato dell'Agricoltura – è stato eletto per cinque volte in consiglio comunale. Io sono uomo del popolo, uno che sta tra la gente. Voglio utilizzare lo stesso metodo che uso nel mio ufficio. Sono sempre disponibile e non guardo mai orario e colore politico. A pian del lago abbiamo un pozzo cui bisogna attingere. Molto spesso lo utilizza anche la Dusty. E io dico meglio gli agricoltori che la Dusty. Caltanissetta ha 59 sorgive quindi bisogna capire dove va a finire quell'acqua, facendo una ricognizione, e come utilizzarla. Io sono uno che si occupa di agricoltura e quindi conosco bene l'argomento. L'amministrazione deve dare un indirizzo sui progetti ed essere presente per dare un segnale ai cittadini. Molti progetti infatti vanno approvati dal Comune e passati al Gal che inserisce i dati tecnici sul sistema Sian. Noi abbiamo pensato nel nostro programma di aprire l'ufficio Agricoltura che servirà per promuovere l'attività agricola e soprattutto vogliamo costituire al suo interno un ufficio di consulenti per aiutare chi vuole aprire un'attività agricola, anche per l'apertura delle pratiche, presentare progetti a costo zero, perché saranno pagati direttamente dalla comunità europea. Il 31 dicembre l'amministrazione comunale doveva presentare dei progetti per le strade interpoderali, sapete quanti ne ha approvato? Nemmeno uno. Capite che la viabilità tra i centri storici e le zone rurali è fondamentale e quindi rischiamo di perdere i finanziamenti. Cosa gravissima. Vi dico un'altra cosa. Il Gal Terre del Nisseno è stato l'unico Gal a non approvare il progetto per i facilitatori digitali. Rischiamo quindi di lasciare 133 ragazzi fuori da una possibilità di occupazione. E' la politica che deve indirizzare. E vedo che nessuno si interessa all'agricoltura. Bisogna poi riprendere un regolamento che si chiama De.Co, Denominazione Comunale, che darebbe nuovo ossigeno all'agricoltura”.
“Abbiamo il pozzo di pian del lago – ha detto Roberto Gambino riferendosi al tema dell'acqua – che ha un tiraggio non incredibile ma riesce a servire tutte le aziende che vengono ad approvvigionarsi. Una convenzione con gli autobottisti si può andare a fare. Il pozzo di Pian del lago è a disposizione di tutti gli agricoltori. Io, facendo parte dell'unita di crisi, posso dire che il pozzo due fontane che si trova sotto villa Testasecca che ha una portata di 2 litri a secondo sta già in rete. È chiaro che bisogna andare ad imporre all'autorità di bacino un servizio migliore”. Gambino ha poi ricordato le battaglie di queste settimane con Siciliacque. “Non è possibile – ha detto – che una città capoluogo di provincia resti a secco 11 giorni perché per 4 volte si rompe l'adduttore. Sono andato alla Regione a battere i pugni e alla fine mi è stato assicurato che ove vi siano nuovi problemi con l'adduttore si attingerà da un altro acquedotto ma che la città non resterà più senz'acqua. Noi abbiamo istituito l'Ati dopo 5 anni di inerzia. La fornitura al servizio idrico integrato avviene dall'esterno tramite Siciliacque, che è una società privata a partecipazione regionale e quando poi arriva ai nostri serbatoi viene distribuita da Caltaqua. Nella costituzione di Ati ci sono una serie di azioni per consentire la distribuzione idrica giornaliera e dove gli impianti lo consento h24. Ricordo anche che, grazie ad Ati, abbiamo preso 13 milioni di euro di finanziamento per ampliare il depuratore di Contrada Cammarella e nei programmi noi abbiamo la realizzazione di una centrale di lagunaggio a valle che raccoglie le acque depurate che poi potranno essere utilizzate per l'agricoltura”.
“Rispetto all'acqua – ha detto Annalisa Petitto – mi permetto di dire che forse siamo in emergenza ma il problema dell'acqua a Caltanissetta non lo stiamo scoprendo adesso. Bisogna fare un'operazione preventiva. Innanzitutto attribuire le responsabilità a diversi soggetti. Siciliacque e a cascata Caltaqua. Quest'ultima ha stipulato un contratto ed era prevista oltre alla distribuzione dell'acqua anche la manutenzione delle tubature. Si tratta di inadempimento contrattuale ed è evidente che lo deve far valere uno dei contraenti. Perché sappiamo tutti che ci sono zone di Caltanissetta con perdenze. Non solo oggi ma ci sono sempre state. E quindi i contratti si fanno valere nell'ordinaria amministrazione e nella straordinaria. Ci sono diffide che vanno inviate immediatamente per il mancato adeguamenti della gestione idrica. Voi sapete che nel comprensorio di caltanissetta ci sono diverse dighe e sono anni che la regione non effettua manutenzione. Ce lo possiamo permettere in un momento di emergenza? Io dico no. I pugni si battono non quando c'è l'emergenza ma sempre. Qua si sono utilizzati i contributi per feste e festini e gli agricoltori sono costretti a pagare per le autobotti. La funzione della politica è intanto capire i problemi della gente e poi rispondere. È come indirizzi i soldi che fa capire su cosa stai puntando. Posso ad esempio sistemare le strade anziché acquistare le casette di Natale”.
“Secondo me – ha detto Walter Tesauro – è necessaria innanzitutto una ricognizione delle sorgenti che a Caltanissetta ci sono. Alla casa di riposo Mazzone c'è una sorgente, un tubo, dal quale esce una quantità di acqua che finisce nelle fogne. Mi dice qualche imprenditore che sgorga acqua. Al di là che sia pura o non pura potrebbe essere utilizzata per i terreni. Andare a cercare le sorgenti utili o utilizzabili è fondamentale. C'è un problema degli animali che devono bere e dei terreni che devono essere irrigati. Siccome l'acqua ha un costo altissimo quanto deve costare agli agricoltori? È un dato che non può non saltare agli occhi. Bisogna in tempi brevi attingere acqua da questi posti e studiare insieme a voi agricoltori come fare. Il confronto è importante e bisogna apprendere la necessità da chi le vive. La disponibilità verso i cittadini è il principale condimento e la sinergia deve trasformarsi in una partecipazione attiva e concordata. Il sindaco non è una meteora ma uno come gli altri. Votando si ha diritto più di chi si astiene dal voto. Perché chi non vota non solo non crede alle istituzioni ma non crede nemmeno al vicino di casa. Questo è ciò che noi andremo a fare. Aiutare tutte le categorie. L'amministrazione deve essere vicina a tutto il tessuto sociale”.
mi vergogno solamente di essere a conoscenza che mettete in candidatura pure i bambini che nn sanno fare la o col bicchiere per l’amore di fare partiti e sgroccare voti vi dovete solo vergognare tutti senza nessuno escluso
questa si chiama politica sporca e per questo motivo nn o mai votato nessuno per gente cm voi ma se il nisseno e molto intelligente cosa che dubito sia, nn dovessimo nessuno votare e voi rimanere al vostro posto che sn sicuro si creerebbe meno danno