Pubblicato il: 20/03/2022 alle 20:55
Partiranno domani, lunedì 21 marzo, con la consegna dei lavori, le opere di completamento del restauro relativo al Convento di Santa Maria degli Angeli, importante edificio storico demaniale che si trova a Caltanissetta. L'intervento sul complesso conventuale, che risulta costituito dall’omonima chiesa del XIII secolo e dall’annesso convento dei Frati Minori Riformati, realizzato nel XVII secolo in aderenza alla stessa chiesa, punta al totale recupero artistico funzionale del manufatto e alla piena fruibilità dell’edificio che ospiterà gli uffici della Soprintendenza dei Beni Culturali di Caltanissetta. Le opere previste nel progetto redatto dalla stessa Soprintendenza, riguardano il completamento dei lavori avviati con un precedente intervento di restauro. La Soprintendente dei Beni Culturali di Caltanissetta, Daniela Vullo, cui si intesta il precedente progetto di restauro realizzato insieme all’architetto Alessandro Ferrara, esprime "grande soddisfazione per l’avvio di questa seconda tornata dei lavori grazie ai quali si potrà definire l’opera intrapresa e restituire alla pubblica fruizione l’intero complesso che ha grande rilevanza storica per la città di Caltanissetta". I lavori saranno diretti dall’architetto Giancarlo La Rocca, Rup l'architetto Luigi Sciandra.
L'intervento, finanziato con oltre 1 milione di euro mediante i fondi del "Patto per la Sicilia", sarà realizzato dalla ditta Elcal srl di Favara ed avrà la durata di 18 mesi. "La definizione dei lavori di restauro dell’importante complesso – sottolinea l’assessore regionale dei Beni culturali e dell’Identità siciliana, Alberto Samonà – è un segno di grande attenzione al territorio, testimoniando la volontà di recuperare un bene culturale fortemente identitario e di restituirlo alla comunità nissena collocandovi l’ufficio simbolicamente più importante per la tutela del patrimonio storico-artistico regionale". La struttura sarà dotata di un ascensore di collegamento tra i due livelli per garantire l’accesso e la fruizione dei locali anche ai soggetti con disabilità. Il progetto, redatto da personale interno della Soprintendenza, prevede anche la realizzazione degli spazi esterni dove è prevista la piantumazione e la messa a dimora di essenze arboree e il restauro dei due piloni che sostengono il cancello d’ingresso adiacente al Castello di Pietrarossa.