Pubblicato il: 10/03/2017 alle 18:25
Documento politico del Partito Democratico in risposta all'ultima nota di Centristi e Polo Civico che accusavano il partito di sinistra di immobilismo e possibili “accordi” con l'opposizione:
“Il Partito Democratico della città di Caltanissetta, nonostante la riunione tra le forze politiche dell’Alleanza tenutasi su espressa richiesta del Sindaco Ruvolo in via d’urgenza a margine del consiglio comunale di ieri, 9 marzo, non può esimersi dallo stigmatizzare una condotta improvvida e priva di reali argomenti e temi politici tenuta dai centristi e dal Polo Civico, firmatari di un documento divulgato alla stampa il 07 marzo u.s. Un attacco immotivato, pretestuoso, e senza precedenti diretto al PD, ai componenti del gruppo consiliare e, soprattutto, al presidente del Consiglio Montagnino, tutto impostato sulla rimodulazione delle commissioni consiliari e sui lavori di talune di queste che, a dire degli autori del documento, sarebbero strumentalmente immobilizzati proprio dai componenti del PD, asseritamente tacciati di accordi di bassa lega con taluni gruppi dell’opposizione. Tutto ciò si scontra, inevitabilmente, con i fatti, posto che in primis il Presidente del Consiglio, nel suo ruolo istituzionale di garanzia di tutti i gruppi consiliari e dell’intero civico consesso, sta assiduamente lavorando per la necessaria rimodulazione delle commissioni consiliari a fronte della nuova geografia del consiglio, e ciò nonostante le violente ed inaccettabili critiche che la stessa è costretta a subire nel silenzio colpevole degli alleati. Già la scorsa settimana, per evitare remore di cui non è estraneo il polo civico, il Presidente ha convocato la conferenza dei capigruppo proprio per deliberare la rimodulazione delle commissioni. Spiace dover rilevare l’assoluta mancanza di ogni adeguata conoscenza pratica in merito alle procedure per la rimodulazione delle commissioni in capo ai centristi che, a differenza del Polo Civico, neofita dell’attività amministrativa e consigliare, dovrebbe conoscere procedure e tecnicismi procedurali che il PD, per tramite del segretario, dei componenti del gruppo e dello stesso Presidente del Consiglio, ha provato, invano, a spiegare e ciò al solo ed unico fine di rendere “partecipata” anche questa spinosa questione. La strumentalizzazione di tali argomenti, che poco o nulla interessano alla città, è solo il chiaro segnale di una insofferenza nei confronti di un partito, il PD che, a differenza dei gruppi alleati predetti, nel corso di questi anni, ha mantenuto i suoi numeri in consiglio comunale, addirittura potenziandoli ulteriormente e che, più degli altri, ha sempre garantito presenze qualificate in aula durante le votazioni di delibere e di atti di prioritaria importanza per l’attività amministrativa e per il perseguimento degli obiettivi del programma elettorale, presenze a cui corrispondono, per converso, assenze eccellenti dei gruppi dei Centristi e del Polo Civico. Prima di chiedere chiarezza al PD, farebbero bene, gli alleati, a fare chiarezza all’interno dei rispettivi gruppi consiliari quotati per tre componenti ma che, di fatto, per presenze in consiglio e nelle commissioni, arrivano, ed a stento, a garantire la presenza di 1 o massimo 2. Nel dichiarare, senza timori di smentita, che il partito democratico non persegue alcun fine elettoralistico per tramite dei sedicenti accordi con i gruppi di opposizione, si rimanda al mittente ogni sorta di bieca censura anche rispetto all’attività amministrativa condotta dagli assessori Insisa e Margherita, impegnati a conseguire quegli obiettivi che, sebbene non tutti allo stato attuale visibili, consentiranno di consegnare alla città 22 milioni di euro quale risultato di Agenda urbana, un ufficio europa il cui bando è ormai in corso di predisposizione da parte dei competenti uffici e che solo per la caparbia volontà del Partito Democratico ha visto il giusto rimpinguamento del relativo capitolo di bilancio. Infatti, con il bilancio approvato a dicembre, il capitolo predetto, che dal 2014 era sfornito di alcuna somma, nonostante i proclami e le conferenze stampa che pubblicizzavano l’avvio del citato ufficio, oggi ha all’attivo 100.000 euro e non certo per volontà dei Centristi o del Polo Civico, somme che serviranno per consentire l’avvio dell’ufficio europa con la consulenza esperta di un project manager. E' migliorato il servizio di pulizia della città, è aumentata la dotazione finanziaria sul verde pubblico, è stata raddoppiata, in appena sei mesi, la raccolta differenziata consentendo un notevole risparmio alle casse comunali e l'aumento dei contributi per i consorzi. Il Partito democratico ha acconsentito, nonostante le bordate degli alleati di appena 24 ore prima, a partecipare alla riunione chiesta con carattere di urgenza dal sindaco Ruvolo, garante della sua stessa alleanza, solo ed esclusivamente per rispetto istituzionale a questi che, con tale iniziativa, ha certamente inteso frenare un percorso di rottura premeditato dal Polo Civico e dai Centristi, intenti a voler attribuire al PD, forza scomoda per i motivi sopra argomentati, una strumentale responsabilità. Nel corso dei prossimi giorni il PD reitererà la richiesta, già rivolta agli alleati ed al sindaco da oltre una settimana, e scientemente baipassata, di una verifica su temi concreti sui quali tali forze si erano impegnate: ci riferiamo alla predisposizione del bilancio previsionale 2017 che secondo le intese assunte, sarebbe stato predisposto e presentato in consiglio entro marzo; alla riorganizzazione delle direzioni degli uffici, inspiegabilmente in stallo e che, per evidenti motivi, non consente ai dirigenti di lavorare con la giusta motivazione; consorzio universitario; nomina del Segretario generale e contratto al dirigente dell’ufficio contabile, nomine queste che se non affrontate per tempo rischierebbero di paralizzare l’attività amministrativa. Nella convinzione di voler, ancora e per l’ennesima volta, tentare di elevare i toni della discussione politica, genuflessa alle sterili questioni attinenti alla rimodulazione delle commissioni, invitiamo il Sindaco a convocare con urgenza una riunione alla presenza di tutti i gruppi consiliari ed i segretari delle forze dell’alleanza sulle questioni anzi dette. Solo a seguito di tale verifica, l’unica possibile e realmente utile, il Partito Democratico, previa discussione nei propri organismi interni, assumerà le proprie determinazioni sul proprio percorso futuro interno all’Alleanza per la città”.